Quando verranno accreditati gli arretrati ai dipendenti della scuola ed ai lavoratori degli altri comparti della Pubblica Amministrazione con il rinnovo dei contratti statali, nonché gli aumenti degli stipendi stipulati nei mesi scorsi? Il punto della situazione è stato fatto dal quotidiano Il Messaggero che ha descritto, nel dettaglio, i tempi dell'approvazione definitiva dei contratti statali del ministro Madia e degli accrediti nelle buste paga.
A buon punto, seppur in ritardo, è il comparto della scuola, mentre per la sanità e per gli enti locali i tempi potrebbero allungarsi ulteriormente: infatti, per questi ultimi due comparti della Pubblica Amministrazione i nuovi contratti non sono stati ancora trasmessi ai giudici della Corte dei conti.
Contratti statali e contratto scuola 2018: ultime novità oggi stipendi e arretrati
Il rinnovo del contratto della scuola è quello più vicino a completare l'iter di approvazione definitiva tra i contratti statali del 2018. Infatti, per i docenti e per i dipendenti Ata (in totale, 1,2 milioni di lavoratori statali), lo sblocco definitivo dei contratti dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
L'accordo firmato il 9 febbraio 2018 è già arrivato la scorsa settimana alla Corte dei conti, per il cui visto potrebbero necessitare fino a quindici giorni. Secondo quanto riportato dal quotidiano romano, ci sarebbe il tempo utile per arrivare all'approvazione definitiva del contratto scuola, all'accredito degli arretrati per il 2016 e per il 2017 e degli aumenti degli stipendi dei docenti e Ata per la busta paga di aprile 2018. Gli aumenti degli stipendi dei docenti con il nuovo contratto scuola sono variabili da un minimo di 85 ad un massimo di 110 euro lordi mensili. Ma si dovranno aggiungere gli arretrati che, al lordo, arrivano a 630 euro, comprendendo anche le prime mensilità del 2018 non comperte dagli aumenti degli stipendi.
Contratto scuola per docenti, Ata e sanità: quando gli aumenti in busta paga?
Per gli altri due comparti statali, ovvero per la sanità e per gli enti pubblici, gli aumenti degli stipendi e gli arretrati derivanti dal rinnovo del contratto potrebbero essere accreditati nella busta paga di maggio 2018. Per questi due contratti, infatti, l'iter di approvazione definitivo sta andando più a rilento di quanto previsto in quanto l'Aran sta ancora procedendo con le ultime correzioni dettate sia dal ministero dell'Economia che dai sindacati che hanno firmato il contratto. In altre parole, il testo dell'accordo di questi due contratti statali non è stato ancora trasmesso alla Corte dei conti, passaggio che, in ogni modo, dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Ma, considerando i 15 giorni necessari ai giudici contabili per il visto definitivo, appare improbabile che si faccia in tempo per assicurare gli aumenti degli stipendi e gli arretrati per questo mese.