Il possibile accordo di governo della Lega e del M5S potrebbe porre al tavolo delle riforme le Pensioni: tra le varie ipotesi di cambiamento fatte nelle ultime settimane, emerge la richiesta di estendere la Quota 41 a tutti i contribuenti (oltre ai precoci), di introdurre la quota 100 per la pensione anticipata sommando età e contributi e di intervenire sui requisiti di uscita della pensione anticipata delle generazioni più giovani, riguardante chi abbia iniziato a lavorare in giorno successivo al 31 dicembre 1995. Tuttavia, fino al momento in cui non arriveranno nuovi provvedimenti di riforma delle pensioni, continuerà ad essere in vigore il meccanismo delle pensioni di vecchiaia e della pensione anticipata contenuto nella riforma delle pensioni di Elsa Fornero.

La speranza di vita continuerà, pertanto, ad aumentare i requisiti di uscita, soprattutto per quanto riguarda gli anni di contribuzione necessari per la Quota 41 dei precoci e la pensione anticipata dei lavoratori ricadenti nel sistema retributivo o misto e, inevitabilmente, a spostare in avanti l'età di uscita dei contribuenti.

Pensione anticipata precoci con quota 41 dal 2018 al 2050: quanti anni di contributi?

Ad oggi, dunque, la pensione anticipata e le uscite dei precoci con Quota 41 si rifanno ai decreti attuativi che hanno stabilito l'aumento dei requisiti di uscita in base alla speranza di vita. Allo stesso meccanismo si rifà anche la pensione di vecchiaia che, dal 1° gennaio 2019, aumenterà fino ai 67 anni di età.

Di conseguenza, anche la pensione anticipata con i soli contributi versati aumenterà degli stessi 5 mesi (di versamenti) previsti per la pensione di vecchiaia, passando dagli attuali 42 anni e 10 mesi previsti per gli uomini a 43 anni e 3 mesi (per le donne, invece, rimarrà in vigore l'anno di sconto, passando dai 41 anni e 10 mesi del 2018 ai 42 anni e 3 mesi del 2019).

Non sarà immune dagli aumenti nemmeno la Quota 41 dei lavoratori precoci: dal prossimo anno, e per tutto il biennio fino al 2020, gli anni di contributi per l'uscita agevolata (sottoposta, comunque, ai vincoli dell'Ape social e all'anno di versamento prima dell'età di 19) saliranno a 41 anni e 5 mesi di versamenti.

Pertanto, i successivi aggiornamenti della Quota 41 prevederanno i seguenti aumenti dettati dalla riforma Fornero:

  • 2021-22, precoci a 41 anni e 8 mesi;
  • 2023-24, quota 41 e 10 mesi;
  • 2025-26, precoci con 42,2 anni di versamenti;
  • 2027-28, 42 e 5 mesi;
  • 2029-30, quota 42,7;
  • 2031-32, 42,10;
  • 2033-34, 43,1;
  • 2035-36, 43,3;
  • 2037-38, 43 anni e 5 mesi;
  • 2039-40, 43 e 7 mesi;
  • 2041-42, 43 anni e 9 mesi;
  • 2043-44, 43 e 11 mesi;
  • 2045-46, 44 e un mese;
  • 2047-48, quota 44,3;
  • 2049-50, uscita con a 44,5.

Pensione anticipata: requisiti delle pensioni per donne e uomini 2018-2050

E' importante rilevare che, sia per le pensioni dei precoci con Quota 41 che per la pensione anticipata con i soli contributi, gli aggiornamenti sono definiti e ufficiali per il biennio 2019-2020, mentre a partire dal 2021-2022 si riportano le stime dei calcoli dell'Istat, in attesa di conferma dell'effettivo andamento della speranza di vita.

I cinque mesi in più di versamenti previsti per la pensione anticipata dal 1° gennaio 2019 rimarranno in vigore fino al termine del 2020 (uscita con 43 anni e tre mesi di versamenti), mentre nel biennio successivo (2021/2022) l'incremento porterebbe le uscite anticipate a 43 anni e sei mesi (le donne 12 mesi in meno). I susseguenti aggiornamenti biennali prevederebbero:

  • dal 2023-2024, uscita anticipata donne a 42 anni e 8 mesi, uomini a 43 e 8 mesi;
  • dal 2025-2026, donne con 43 anni e uomini con 44 anni;
  • dal 2027-2028, uomini con 44 e 3 mesi e donne con 43,3;
  • dal 2029-2030, pensione anticipata con 44,5;
  • dal 2031-2032, uscita anticipata con 44,8;
  • dal 2033-2034, con 44,11;
  • dal 2035-2036 anticipo con 45 e 1 mese;
  • dal 2037-2038, con 45,3;
  • dal 2039-2040, con 45,5;
  • dal 2041-2042, con 45,7;
  • dal 2043-2044, con 45,9;
  • dal 2045-2046, con 45,11;
  • dal 2047-2048, con 46 anni e un mese;
  • dal 2049-2050, con 46,3.