Le ultime novità sulle pensioni ad oggi 28 maggio 2018 vedono arrivare importanti aggiornamenti in merito alla ricerca di un nuovo governo per il Paese. Dopo la rinuncia all'incarico da parte di Conte, si valuta l'ipotesi di un nuovo esecutivo neutrale condotto da Cottarelli. Nel frattempo continua la discussione politica in merito alla tenuta del debito, mentre arrivano nuove stime anche sulla separazione tra assistenza e previdenza. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Il colle convoca Cottarelli dopo che Conte rinuncia all'incarico

Nella serata di ieri ci sono stati importanti avvenimenti che nelle prossime ore potrebbero avere sviluppi decisivi anche per il comparto previdenziale. La rinuncia all'incarico giunta da parte di Giuseppe Conte ha infatti rimesso in dubbio il programma di flessibilità e superamento della legge Fornero previsto nel contratto di Governo giallo - verde. Contemporaneamente, il Presidente della Repubblica ha convocato l'economista Carlo Cottarelli, ex Commissario alla spending review nel Governo Renzi. Secondo diversi rumors di stampo giornalistico, a quest'ultimo potrebbe essere assegnato l'incarico di dare forma ad un nuovo governo neutrale, che avrebbe però un indirizzo più cauto sulla gestione dei debito e sul rigore dei conti pubblici.

Presupposti che renderebbero improbabile anche una vera e propria abolizione della legge Fornero. Tra i temi chiave che potrebbero invece essere affrontati all'interno di un esecutivo neutrale condotto da Cottarelli troviamo l'eccessiva burocrazia, la lotta all'evasione fiscale, il crollo demografico ed il divario tra nord e sud.

Gelmini (Fi): per noi mutui, risparmi e pensioni degli italiani vengono prima

Il Capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini prende posizione contro le ultime indicazioni in arrivo dall'Europa, chiedendo però al contempo che la crisi possa risolversi nel più breve tempo possibile ed a favore dell'Italia. "Per noi i mutui, i risparmi e le Pensioni degli italiani vengono prima di calcoli politici di parte" ha spiegato la parlamentare, rivendicando l'autonomia del Paese ma tenendo al contempo in mente i rischi derivanti da un debito pubblico importante.

"Bene fa il Quirinale a evidenziare tutte le criticità, ma la linea non la dà la Germania", ha quindi sottolineato l'esponente di Forza Italia. Ricordando che qualora non dovesse raggiungersi il giusto equilibrio, "meglio tornare al voto".

Messina (Intesa San Paolo): gli acquirenti del debito pubblico chiedono stabilità

Sul delicato tema delle riforme e della tenuta dei conti, l'Amministratore Delegato di Intesa San Paolo chiede di non commettere l'errore di sottovalutare la questione durante un'intervista rilasciata per il Corriere della Sera. "Attenzione a non perdere la fiducia di chi sottoscrive il debito italiano" spiega Carlo Messina, ricordando che "soltanto quest'anno, ci sono ancora 93 miliardi di euro di titoli a breve termine da collocare, oltre a 88 miliardi di titoli a medio e lungo termine.

L'anno prossimo ci sono scadenze per un totale di 340 miliardi. Sono risorse fondamentali. Servono appunto a pagare pensioni, sanità, stipendi. E riusciamo a farlo grazie a una completa interconnessione con i mercati finanziari mondiali, per questo preservare la fiducia guadagnata significa tutelare la nostra economia reale, la ricchezza delle nostre famiglie e delle imprese italiane".

Pensioni: la spesa resta elevata anche separando assistenza e previdenza

Anche se si effettuasse la separazione dei costi imputabili all'assistenza da quelli della previdenza, il peso del comparto rispetto al Pil resterebbe ugualmente molto elevato visto che l'Italia manterrebbe la seconda posizione tra i Paesi appartenenti all'Ocse.

Lo stima l'organizzazione internazionale, spiegando che il vero problema resta il progressivo invecchiamento della popolazione.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel canale "Affari e Finanza" o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, welfare e previdenza riportate nell'articolo.