Le ultime novità sulla riforma Pensioni 2018 al 24 maggio giungono da differenti giornali. Le notizie ad oggi si susseguono, tra queste anche le indiscrezioni de 'Il sole 24 Ore' che menziona alcuni provvedimenti come: stop ape sociale e lavori gravosi e avvio quota 100 da 64 anni e quota 41,5 con la prossima legge di bilancio. Le notizie stanno generando ansia sui social, specie tra quanti avrebbero le carte per poter accedere, come categorie disagiate, all’ape sociale, che molti confidavano potesse divenire addirittura strutturale. Perplessità da parte di D’Achille, amministratore del gruppo 'Lavoro e pensioni problemi e soluzioni' e un chiaro sunto dello stato dell’arte giunge da Orietta Armiliato, referente per il 'Comitato opzione donna social' che fa il punto ad oggi riforma pensioni alla luce degli ultimi avvenimenti.

Pensioni 2018: lavori in corso, no panic

Mauro D’Achille, referente del gruppo 'Lavoro pensioni problemi e soluzioni' scrive preoccupato dalle ultime indiscrezioni emerse: “Spero che le mosse previste siano fantasie dell'articolista. Togliere quanto di migliorativo fatto finora come Ape e precoci, in previsione di un qualcosa non ben definito né tanto meno discusso con le parti sociali e che potrebbe essere peggiorativo rispetto alla Fornero lo trovo a dir poco imbarazzante”. A commento del medesimo articolo e di altri diffusi quest’oggi interviene Armiliato: “Quest’oggi oltre ad impazzare il toto Ministri si sono scatenate sugli argomenti insiti nel programma di Governo le fantasie più bizzarre noi, come è consuetudine, pubblichiamo gli articoli che “pongono questioni e soluzioni“ in modo da avere un orizzonte di informazione più ampio possibile ma, siamo tutti assolutamente in grado di comprendere che, al di là di ciò che abbiamo letto nel “contratto/programma di Governo” che è stato stilato e siglato da M5S e Lega, ad oggi non esistono altre accreditate e puntuali informazioni men che meno evoluzioni degli articoli contenuti nel suddetto documento.

Oggi, per certo, sappiamo che è stato conferito l’incarico di Primo Ministro al Prof. Giuseppe Conte e che lo stesso ha iniziato già nella mattinata i colloqui di consultazione con i Gruppi Parlamentari e che tale attività si concluderà nel tardo pomeriggio. Addirittura si ipotizza che il Presidente del Consiglio incaricato possa tornare al Colle già questa sera o al più tardi domani, per sciogliere la riserva ed incominciare a valutare con il PdR le candidature dei possibili futuri Ministri, dopodiché seguirà il proprio giuramento e quello dei componenti la squadra di governo che potrebbe approdare in parlamento, per riceverne la fiducia, già il prossimo martedì.

Pensioni oggi, a che punto siamo?

"Quindi - conclude Orietta Armiliato - possiamo serenamente esprimerci dicendo che, al momento, tutto ciò che leggiamo relativamente a possibili decreti, leggi, provvedimenti norme ed articoli vari...siano solo supposizioni, congetture, ipotesi o estremizzando il concetto, fantasie e solo quando si sarà formato tutto l’apparato ministeriale e quindi si darà avvio all’operatività dei dicasteri e delle commissioni, avremo materiale concreto sul quale ragionare”.

In due parole, come dargli torto, l’Armiliato conclude il suo post scrivendo: “fasciarsi la testa o esultare oggi al cospetto di possibili annunciati provvedimenti da parte di chi ci informa mediaticamente, ha davvero poco senso, dato che siamo in piena fase di “lavori in corso”. Voi che impressioni avete? Siete sereni o preoccupati?