Le ultime notizie relative alle Pensioni ad oggi, giovedì 14 giugno, riguardano la tanto dibattuta cancellazione della legge Fornero, uno dei punti principali del Contratto del 'cambiamento' sottoscritto dai vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. La professoressa Elsa Fornero, a tal proposito, continua a difendere strenuamente la riforma previdenziale che vide la luce nel 2011: lo ha fatto attraverso la pubblicazione di un libro intitolato 'Chi ha paura delle riforme', con la convinzione che occorra spiegare ai cittadini la complessità delle cose quale unico modo per contrastare gli slogan populisti del nuovo governo Conte.

Elsa Fornero: 'Il 1° novembre andrò in pensione'

L'ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha rilasciato un'intervista al noto portale unionesarda.it. In questa intervista, la firmataria della tanto contestata riforma del governo Monti 2011, ha ripercorso alcune tappe del suo mandato e ha parlato dell'attuale situazione economica italiana. A proposito del nuovo governo, Elsa Fornero ha dichiarato di essere preoccupata per il 'populismo' che regna nel nuovo esecutivo. Secondo l'ex ministro, quando si promette qualcosa è bene indicare chi sarà a sopportare le conseguenze e i costi di certi provvedimenti. Naturalmente, i vincoli di bilancio non piacciono a nessuno ma il fatto di non rispettarli potrebbe avere come conseguenza il fatto di negare ad altri cittadini quegli stessi diritti che reclamiamo per noi stessi.

L'ex ministro ha dichiarato che il prossimo 1° novembre andrà in pensione. Tuttavia ha precisato che si manterrà ugualmente impegnata con lo studio, la ricerca e la didattica. Ma se qualcuno dovesse proporre di tornare in politica risponderebbe 'No grazie, ho già dato'.

Pensioni, Fornero: 'In Italia è difficile realizzare delle riforme'

A proposito del fatto che gli italiani continuano a non digerire la sua riforma del sistema previdenziale, Elsa Fornero ha giustificato tale atteggiamento con il fatto che gli italiani sono bombardati costantemente da messaggi fuorvianti. In pratica si parte dal concetto che quando una persona deve affrontare dei problemi la colpa, di volta in volta, si deve addebitare all'Europa, o alla signora Merkel, alle banche oppure ad Elsa Fornero.

L'ex ministro ritiene, inoltre, che in Italia è difficile realizzare delle riforme per due ragioni fondamentali: in primo luogo le riforme generano dei profondi cambiamenti ed è per questo che non sono gradite; in secondo luogo le riforme cosiddette a 'costo zero' sono da considerarsi molto rare se non addirittura inesistenti, soprattutto perché bisogna tenere conto che c'è sempre qualcuno che dovrà sostenerne il costo.