Anche una larga parte dei lavoratori statali sarebbe in corsa per l'uscita anticipata con la quota 100 delle Pensioni. E' quanto scrive Il Sole 24 Ore che traccia il profilo dei lavoratori, privati e del pubblico impiego, uomini e donne, tra i possibili beneficiari della pensione anticipata a partire dai 64 anni di età. Dalle ipotesi fatte finora su quella che è ritenuta la misura che dovrebbe consentire ai contribuenti di aggirare i rigidi meccanismi della riforma Fornero, lo strumento sul quale si stanno misurando il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio e la Lega di Matteo Salvini dovrebbe mandare in pensione circa un milione di lavoratori nei prossimi anni, evitando loro di dover attendere la pensione di vecchiaia a 67 anni.

E tra questi figurano diverse decine di migliaia di lavoratori statali.

Pensione anticipata a quota 100: ipotesi uscita 2019, rinvio pensioni quota 41 precoci

Addirittura, il quotidiano economico ipotizza che le pensioni con quota 100 potrebbero essere operative fin da gennaio del 2019, mentre per la quota 41 dei contribuenti precoci occorrerà attendere ulteriormente. L'uscita con 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età, è una misura già in vigore per chi abbia iniziato a lavorare prima dei diciannove anni, ma i requisiti di uscita impongono rigidi paletti che, di fatto, delimitano la platea dei beneficiari a poche decine di migliaia di lavoratori. La cosiddetta "Quota 41 per tutti", tanto invocata dai lavoratori e dalle lavoratrici precoci, potrebbe slittare ad una successiva fase della riforma delle pensioni e, pertanto, non rientrare nella legge di Bilancio 2019.

Ad oggi, secondo Il Sole 24 Ore, si dovrà ragionare sui numeri dei contribuenti privati e statali di età compresa tra i 60 ed i 64 anni, i primi a poter sperimentare la pensione anticipata a quota 100, e sul loro montante contributivo che dovrà essere di almeno 36 anni per accaparrarsi l'anticipo massimo. Un numero di anni di contributi inferiore implicherebbe la maturazione di almeno 65 anni di età, andando in questo modo ad azzerare progressivamente i benefici dell'uscita anticipata rispetto alla pensione di vecchiaia.

Pensioni, oltre 100 mila statali in pensione con quota 100 ogni anno dal 2019 al 2021

Secondo i calcoli de Il Sole 24 Ore, i contribuenti prossimi all'uscita con l'eventuale quota 100 delle pensioni sarebbero fino ad un milione. Il numero è attendibile in quanto ricavato dal Casellario dei contribuenti attivi dell'Inps aggiornato al 2016.

Addirittura la quota 100 potrebbe debuttare da gennaio 2019 mandando in pensione anticipata fino a 300 mila lavoratori. Si arriva a questa cifra considerando che i contribuenti del settore privato suddivisi per ogni anno di età a partire dai 60 e fino ai 64 anni siano all'incirca 200 mila. A questi andrebbero aggiunti i lavoratori statali prossimi alla pensione che oscillano tra i 100 ed i 150 mila per ogni anno di età. Secondo il quotidiano economico, questa sarebbe la stima dei contribuenti del pubblico impiego che potrebbero andare in pensione con la quota 100 per ogni anno dal 2019 al 2021. La cifra andrebbe a migliorare le previsioni di uscita fatte qualche mese fa dall'ex ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia che parlò di circa 450 mila statali da mandare in pensione nei prossimi 5 anni.