Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 3 giugno 2018 vedono la quota 100 protagonista delle nuove dichiarazioni del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Nel frattempo non si sono fatte attendere le repliche dall'opposizione e dai sindacati, mentre l'economista Carlo Cottarelli mette in dubbio che tutto il programma del governo giallo-verde possa effettivamente trovare realizzazione. Infine, nella seconda parte dell'articolo vi esponiamo i dati relativi ad una nostra indagine conoscitiva realizzata su Facebook sulle nuove proposte di flessibilizzazione del sistema previdenziale.

Vediamo insieme tutti i dettagli all'interno del nostro nuovo approfondimento.

Di Maio: superare la Fornero con la quota 100

Il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio è tornato a parlare della prossima riforma pensionistica, spigando che "il tema è fondamentale: su questo siamo d'accordo con la Lega, è una delle prime cose su cui ci siamo trovati d'accordo scrivendo il contratto di governo". Anche il percorso da seguire per rinnovare il sistema è chiaro: "dobbiamo fare la quota 100 per superare la legge Fornero" ha evidenziato l'esponente pentastellato durante un video registrato al Mise. Tra gli altri dossier in gestione, c'è anche la revisione del Jobs Act, che "va rivisto perché c'è troppa precarietà", oltre all'eliminazione dello spesometro, del redditometro e degli studi di settore.

Damiano (PD) ed i consigli a Di Maio su pensioni e Jobs Act

L'ex Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano ha offerto alcuni consigli al neo Ministro del Lavoro Luigi Di Maio in merito agli interventi da attuare nel comparto previdenziale per il superamento della legge Fornero. Tra questi ha suggerito la nona salvaguardia per i lavoratori esodati, la quota 100 (con un minimo di 60 anni di età) e la proroga in senso strutturale dell'APE sociale e volontaria.

Sul Jobs Act ha invee chiesto di rendere strutturali gli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato e di rendere più cari i licenziamenti. "Superare la legge Fornero è un obiettivo che condivido e che ho praticato nella passata legislatura, coadiuvato da tutti i partiti, compresi Movimento 5 Stelle e Lega”, ha evidenziato Damiano.

“Ora il testimone passa a Di Maio".

Camusso (Cgil): sulla previdenza vogliamo sapere quali sono le proposte

Il Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso ha risposto alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro del Lavoro Di Maio in merito al comparto previdenziale. "Sappiamo che è un tema che hanno sollevato da molto tempo. Non bastano i titoli, vorremmo capire cosa c’è dietro a queste affermazioni, che idea c’è delle diseguaglianze che si sono determinate, come si interviene, soprattutto se l’attenzione è posta sulla condizione dei giovani, perché i più discriminati sia dal Jobs Act sia dal sistema previdenziale sono esattamente loro". Secondo la sindacalista, bisogna quindi entrare nel merito delle proposte per capire quale sarà il reale indirizzo di Governo, visto che all'interno del contratto firmato da Lega e M5S "si parla pochissimo di lavoro".

Cottarelli: sulle pensioni non possiamo spendere di più

Dopo aver rimesso il mandato finalizzato alla formazione di un nuovo esecutivo l'ex Commissario alla spending review Carlo Cottarelli è tornato a commentare la delicatezza del momento e la difficile prospettiva davanti alla quale si dovrà scontrare il programma di riforme giallo - verde. "Sarà attuato" ha spiegato l'economista, anche se "non credo tutto". E più in particolare, "per le pensioni io penso che non possiamo avere una riforma che ci fa spendere di più. Si possono fare degli aggiustamenti per alcune categoria". A conferma di ciò, "noi abbiamo pubblicato dei dati che fanno vedere che spendiamo già tanto per pensioni e assistenza" ha concluso Cottarelli.

Riforma pensioni e lavoro: il sondaggio sulla nuova flessibilità e le opinioni degli italiani

Nella giornata di ieri abbiamo avviato un sondaggio all'interno della nostra pagina "Riforma pensioni e lavoro" in merito alle proposte in arrivo dal governo giallo-verde, tra cui la quota 100, la quota 41 e la proroga dell'opzione donna. Sebbene l'indagine conoscitiva non abbia validità statistica, il post ha ricevuto oltre 190 commenti in poche ore, essendo stato visto da più di 6mila persone: in questo senso, ci sono stati alcuni spunti di riflessione che possono risultare interessanti. In via generale, tutte e tre le misure citate hanno trovato un riscontro positivo all'interno dei commenti. Le critiche si sono però concentrate sugli eventuali criteri restrittivi che dovrebbero rendere sostenibili le misure.

In particolare per la quota 100 in molti hanno chiesto di slegarla dai paletti anagrafici, oppure di renderla accessibile a partire dai 60-62 anni di età. Mentre sulla proroga dell'opzione donna le preoccupazioni espresse hanno riguardato l'eventuale limitatezza delle risorse a disposizione, stante che in molte hanno chiesto non solo di prorogare la misura, ma di renderla strutturale. Tra le altre richieste, la considerazione dei lavori di cura, la nona salvaguardia per i lavoratori esodati, l'estensione generalizzata e senza eventuali penalizzazioni della Quota 41 e la proroga dell'APE sociale. Oltre che un intervento mirato per coloro che perdono il lavoro in età avanzata e non possono accedere alla quiescenza a causa di un'anzianità contributiva insufficiente, dovuta alle difficoltà incontrate durante la propria carriera.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, welfare e previdenza riportate nell'articolo.