Le ultime novità sul comparto previdenziale ad oggi 28 giungo 2018 vedono tornare al centro della discussione la delibera sul taglio ai vitalizi. Com'era facilmente immaginabile, la questione ha acceso lo scontro politico. Il Movimento 5 Stelle rivendica la bontà dell'iniziativa, mentre dall'opposizione si mette in guardia contro i pericoli ravvisabili nell'applicazione del ricalcolo contributivo degli assegni. Una misura che qualora dovesse passare come principio, potrebbe estendersi a tutti. Nel frattempo arriva una dura risposta anche da parte dell'Associazione degli ex Parlamentari.
Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Silvestri (M5S): la casta è con le spalle al muro
Il Portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera interviene sulla vicenda del taglio a vitalizi e Pensioni d'oro, segnalando che la casta si troverebbe al momento con le spalle al muro. Il riferimento va al ricorso legale paventato dall'Associazione degli ex Parlamentari, con il quale secondo Francesco Silvestri "tentano di suscitare compassione snocciolando i drastici tagli al vitalizio di ultranovantenni". Al contrario, secondo l'esponente pentastellato il provvedimento va proprio nella direzione di ripristinare la giustizia sociale, commisurando gli assegni dei parlamentari all'effettiva contribuzione versata, così come avviene per tutti.
"Non vogliamo togliere il pane dalla bocca di nessuno, chiediamo soltanto a chi ha avuto di più di fare finalmente un gesto di responsabilità", ha concluso Silvestri.
Boeri (INPS): lavoro congiunto con la Camera per le stime sui vitalizi
Anche il Presidente dell'Inps Tito Boeri è intervenuto sulla vicenda dei vitalizi dei parlamentari, evidenziando il lavoro congiunto svolto assieme alla Presidenza della Camera per condividere le basi di metodo dei calcoli utilizzati alla base dei riconteggi. In proposito, l'economista ha spiegato che "abbiamo fatto quest'operazione di ristima dei coefficienti di trasformazione all'indietro, cioè coprendo anche gli anni precedenti al '96 e soprattutto coprendo anche altre età alla decorrenza, e cioè a partire da 45 anni in poi".
Un impegno che ha richiesto di interagire assieme all'Istat, al fine di produrre calcoli precisi. Stime effettuate anche sulle cosiddette pensioni d'oro, con output che hanno indicato quali potrebbero essere gli effettivi risparmi per le casse pubbliche applicando il ricalcolo contributivo.
Damiano (PD): il taglio ai vitalizi resterà propaganda con la flat tax
L'ex Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano ha sottolineato sul tema dei vitalizi un aspetto di criticità che potrebbe rendere inefficace la misura. Il riferimento va alla possibile introduzione della flat tax: "questo taglio annunciato diventa pura propaganda se con la flat tax a questi stessi pensionati ricchi si restituisse un vantaggio fiscale che vale 4 volte tanto il taglio", ha sottolineato l'esponente democratico. Sulla vicenda Damiano ha più volte sottolineato di essere in accordo sull'obiettivo, ma non sul metodo scelto. Il timore è che il ricalcolo contributivo degli assegni possa essere "sdoganato", per essere successivamente esteso agli altri lavoratori.
Sul ricalcolo dei vitalizi gli ex parlamentari annunciano battaglia
Nel frattempo gli ex parlamentari potenzialmente destinatari dei tagli ai vitalizi non sembrano voler restare con le mani in mano, ed anzi annunciano battaglia sulla questione. Secondo Antonello Falomi, portavoce dell'Associazione degli ex parlamentari, "la delibera presentata dal Presidente Roberto Fico è un monumento all'illegalità". L'ex parlamentare bolla come propaganda elettorale la vicenda, che rappresenterebbe solo "una gigantesca presa in giro degli italiani". Infine, Falomi avvisa gli italiani sulle possibili conseguenze di questa iniziativa: "noi siamo solo il cavallo di Troia: Fmi e Bce chiedono da tempo all'Italia di ridurre la spesa pensionistica...
in un paese di evasori e gente che trasferisce i soldi nei paradisi fiscali, l'unico bancomat sono i pensionati".
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