La questione riguardante i tagli alle Pensioni d'oro continua ad essere un chiodo fisso del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. Il leader del Movimento Cinque Stelle intende operare attraverso un ricalcolo delle pensioni (con importo superiore ai 4-5000 euro) con il sistema contributivo in modo da ridistribuire le somme eccedenti a beneficio di tutti coloro che attualmente percepiscono solo la pensione minima. Conti alla mano, però, sembra che qualcosa non torni. Ne ha parlato il quotidiano economico 'Italia Oggi' che, addirittura, ha stimato l'aumento delle pensioni minime in 10 euro all'anno.

Si stima un 'risparmio' di soli 100 milioni di euro

Il ministro Di Maio ritiene che lo Stato possa recuperare, dai tagli alle pensioni d'oro, una cifra intorno al miliardo di euro ma 'Italia Oggi' parla di possibile delusione per i cittadini e di speranze vanificate. Si stima, infatti, che siano circa trentamila le pensioni che vengono pagate e che superano l'importo di 5000 euro: il dato che emerge, però, è che solamente il cinque per cento di queste pensioni risulta calcolato ancora con il metodo retributivo. Ragion per cui, i possibili introiti derivanti dal taglio delle pensioni d'oro ammonterebbero, all'incirca, a duecento milioni di euro che, al netto delle mancate imposte, scenderebbero a cento.

Se dividessimo questo 'tesoretto' tra i pensionati, ciascuno di loro andrebbe a percepire un misero aumento di dieci euro all'anno. Del resto, anche l'economista del Partito Democratico, il senatore Tommaso Nannicini, aveva stimato un 'risparmio' di circa 115 miliardi di euro dalla proposta che intende portare avanti il governo Conte.

Quota 100 potrebbe deludere chi sta aspettando di andare in pensione

Oltre al taglio delle pensioni d'oro, 'Italia Oggi' esprime perplessità anche in merito alla ventilata introduzione del meccanismo di quota 100: l'anticipo pensionistico potrebbe comportare una decurtazione non da poco sull'assegno. Una decurtazione che sarà proporzionale agli anni di lavoro che il richiedente riuscirà a risparmiare, anticipando la propria uscita.

'Italia Oggi' ritiene che molti lavoratori finiranno per rinunciare alla proposta in quanto la riterranno troppo penalizzante. C'è già chi si sta facendo i conti e le premesse non sono proprio di quelle incoraggianti: per alcuni, le promesse elettorali resteranno tali, senza poter vedere alcun miglioramento nel sistema pensionistico italiano.