Australia: un paradiso per l'immigrazione? Non esattamente. Ma ci sono dati di fatto che raccontano come la vita di chi decide di trasferirsi a quelle latitudini potrebbe riservare sorprese sotto il profilo occupazionale. Secondo, infatti, quanto rivela il Daily Mail ci sarebbero dei mestieri che gli autoctoni non vogliono più svolgere e per i quali ci sarebbe amplissima richiesta. Si stima, ad esempio, che ad oggi siano disponibili ben mille posti di lavoro che sono in grado di garantire un salario annuo di circa 190.000 dollari. Non si tratterebbe di un impiego "comodo", dato che si dovrebbe andare a faticare in "miniera", ma l'abbondanza del compenso potrebbe rappresentare una spinta importante per chi decidesse di raggiungere l'Australia.

La popolazione del luogo, caratterizzata da un buon grado di benessere generale, storce il naso di fronte a lavori come quello e le attuali rilevazioni certificano che la richiesta di lavoratori minerari è aumentata addirittura del 32%. Si tratta di "caselle vacanti" che i datori di lavoro faticano ad occupare, tant'è che si parla di "crisi occupazionale al contrario". La richiesta è bassa e la domanda è altissima.

Tipologie di profili ricercati

Chi si occupa dei mezzi necessari al lavoro e avrebbe residenza a Perth avrebbe, come detto, un salario di quasi duecentomila dollari. Esiste, tuttavia, la necessità di acquisire adeguate certificazioni o fornire la prova di avere avuto un'esperienza triennale in un campo che possa essere considerato analogo.

Chi, invece, non si preoccupa di lavorare in squadra come minatore avrebbe necessità della voglia di spostarsi in un'area remota del paese come Porth Headland, Karratha e Pilbara, ma il suo impegno sarebbe ricompensato da una retribuzione che può arrivare a cinquanta dollari all'ora.

Le figure occupazionali richieste sarebbero molteplici e di varia natura e si cercano, ad esempio, anche persone in grado di allestire impalcature avanzate, supervisori meccanici, installatori, elettricisti, boilemaker, lavoratori ed assistenti commerciali.

Emigrare in Australia: prima gli australiani, poi gli altri

Ci sono, ad esempio, delle posizioni aperte che riguardano addetti alla pulizia, in particolar modo nelle zone minerarie del Nord Ovest.

Per questo tipo di attività non servono particolari qualifiche, se non la resistenza caldo. Dalla Camera dei Minerali e dell'Energia australiana è arrivato, infatti, l'invito ai migranti a provare ad avanzare la propria candidatura per le posizioni vacanti esistenti. Secondo l'amministratore delegato Paul Everingham solo nel settore di Kalgoorlie oggi ci sarebbero 1000 posti vacanti. Resta, però, la priorità che ciascuna azienda dà ai candidati australiani, sebbene fino al momento gli annunci non abbiano ricevuto grandi risposte. È stato, invece, il Sindaco di Kalgoorlie a invitare il Governo a inviare in zona quanti più migranti possibili per far fronte alla necessità di posti di lavoro.