Il tema Pensioni continua ad essere in primo piano nel programma di Governo: in particolar modo si continua a discutere di quota 100, superamento della Legge Fornero e di tagli alle pensioni d'oro. In merito a quota 100, l'ex ministro Renato Brunetta ritiene che sia necessario un certo equilibrio visto che il sistema pensionistico italiano continua a camminare sul filo del rasoio. La segretaria nazionale della Cisl, Annamaria Furlan, ritiene che quota 100 possa andar bene, ma che 64 anni siano troppi.

Brunetta: 'Quota 100 causerebbe la rottura degli equilibri assicurati dalla Legge Fornero'

La riforma Fornero presenta alcuni tratti di insostenibilità sociale, secondo l'esponente di Forza Italia che cita l'esempio degli esodati e delle salvaguardie. D'altra parte, però, Brunetta riconosce che la legge approvata nel 2011 dal ministro del Lavoro del Governo Monti è in grado di mantenere gli equilibri, oltre a mettere in sicurezza la sostenibilità economica. Quota 100, invece, così come viene concepita dal Governo, causerebbe una rottura di tali equilibri e in questo, Brunetta, si sente di dare parzialmente ragione al presidente dell'Inps, Tito Boeri. Brunetta ritiene che si tratti di un problema particolarmente complesso, di non facile risoluzione, che non può esaurirsi in slogan propagandistici.

Il monito, in sostanza, è sempre quello: meno populismo e maggior attenzione ai precari equilibri delle casse dello Stato. Secondo il deputato di Forza Italia, inoltre, occorre fare attenzione anche al giudizio dei mercati che farebbero presto a dire che 'quest'Italia non ci piace' o 'quest'Italia è a rischio'.

Furlan, Cisl: 'Bene quota 100, ma non a 64 anni'

Sempre restando in tema, anche la segretaria nazionale della Cisl, Annamaria Furlan, è intervenuta sul programma del governo gialloverde, esprimendosi, in particolare, sull'opportunità del requisito minimo dei 64 anni. Nel suo intervento che ha chiuso i lavori della Conferenza Nazionale dei servizi Cisl, l'esponente sindacale si ritiene d'accordo con la necessità di introdurre il meccanismo di quota 100, anche se 64 anni sono troppi.

'Può essere un meccanismo da valutare se accompagnato dall'altro requisito dei 41 anni di contributi: bisogna avanzare delle proposte concrete al di là di quello che può essere la logica elettorale'. Annamaria Furlan ha rimarcato il fatto che occorra costruire un sistema pensionistico dignitoso attraverso un vero confronto: 'Crescita, sviluppo, lavoro e maggior flessibilità nel sistema pensionistico'.