Dopo lo stop ai vitalizi degli ex deputati, il Governo Conte è pronto a procedere con il taglio alle Pensioni considerate d’oro prima di mettere mano alla riforma Fornero, come ribadito in questi giorni dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio durante l'annuncio delle linee programmatiche dei suoi dicasteri prima al Senato della Repubblica e poi alla Camera dei Deputati. Di pensioni e vitalizi il vicepremier pentastellato ha parlato anche oggi durante un’intervista di Monica Giandotti ad Agorà su Rai 3.

Pensioni e vitalizi, nuovo intervento del ministro Di Maio ad Agorà su Rai 3

"Dedico l'abolizione dei vitalizi – ha detto oggi Luigi Di Maio - a tutti i cittadini danneggiati dalla Fornero”. Una misura simbolica quello dell’abrogazione dei vitalizi degli ex parlamentari varata dall’ufficio di Presidenza di Montecitorio guidato da Roberto Fico. I grillini ieri hanno festeggiato in piazza Montecitorio brindando a champagne. Non indifferente, secondo le cifre comunicate da Di Maio, il risparmio per le casse dello Stato con l’abolizione dei vitalizi degli ex parlamentari: “Questo provvedimento – ha specificato - taglia 200 milioni di euro a legislatura". Ora il passo successivo in materia previdenziale, con un'altra delle misure simbolo del Movimento 5 Stelle: la riduzione delle pensioni d’oro in favore dell’aumento delle pensioni minime.

Tagliamo i privilegi – ha sottolineato il ministro del Lavoro - per finanziare i diritti”.

Il vicepremier M5s ribadisce posizione del governo sui tagli alle pensioni d’oro

Intanto, cresce l’attesa per il piano generale di riforma pensioni del governo gialloverde. Il ministro Di Maio, mercoledì e giovedì scorsi, illustrando le linee programmatiche dei dicasteri del Lavoro e dello Sviluppo economico a Palazzo Madama e a Montecitorio, non ha fatto nessun dietrofront rispetto agli impegni assunti in campagna elettorale e anche nel "Contratto di governo" stipulato con la Lega di Matteo Salvini.

Pur mostrandosi più prudente rispetto a prima ha assicurato che l’esecutivo sta lavorando per il superamento della legge Fornero, per la quota 100 e per la quota 41 destinata ai lavoratori precoci che hanno cominciato a lavorare in giovanissima età. Sono allo studio del governo diverse ipotesi e combinazioni di quota 100, ma per la quota 41 dei precoci non dovrebbero esserci problemi.

Queste misure, di cui si attende ancora di conoscerne i dettagli, saranno probabilmente inserite nella legge di Bilancio 2019 che sarà discussa in autunno, dove probabilmente troverà spazio anche la proroga del regime sperimentale di uscita con Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici.