Sull'aumento delle Pensioni minime a 780 euro è la Lega ad esprimere forti dubbi aprendo un piccolo e significativo braccio di ferro interno alla maggioranza, quando inizia il conto alla rovescia per il varo della prossima legge di bilancio dello Stato. Il governo gialloverde sembrava aver “trovato la quadra” sulle principali misure di rilancio dell’economia, dal reddito di cittadinanza alla flat tax passando per la riforma della legge Fornero sull’età di uscita dal lavoro, ma qualche nodo rimane scoperto. Tra i più scettici riguardo alla punto del programma tanto caro al Movimento 5 Stelle, si segnala il tecnico di area Carroccio Alberto Brambilla, esperto di previdenza molto ascoltato dallo staff di Matteo Salvini, espressamente contrario alla riforma in questione.

Pensioni a 780 euro, stop all'aumento dalla Lega

“Spaccherebbe il sistema” ha affermato l’autorevole professore vicino al partito del vicepremier e ministro dell’Interno, aggiungendo che nel caso di entrata in vigore del provvedimento oggi allo studio dell’esecutivo “un imprenditore, artigiano o commerciante non verserebbe più” di fronte all’eventualità di percepire una pensione da 780 euro senza contributi per il lavoro svolto. Parole pesanti, di segno radicalmente opposto alle dichiarazioni del viceministro all’Economia in quota M5S Laura Castelli che al contrario aveva esaltato pochi giorni fa la portata della stessa misura annunciandone l’imminente varo da parte dell’esecutivo gialloverde.

Meno arduo, invece, appare il compromesso sulla cosiddetta “quota 100”, somma tra contributi ed età anagrafica ai fini previdenziali da raggiungere secondo i leghisti con una combinazione più favorevole ai pensionandi (62+38) e destinata ad essere temperata in armonia con le istanze degli alleati e soprattutto del ministro Tria.

Pensioni minime, Lega contraria ad alzarle fino a 780 euro

Proprio Alberto Brambilla, a garanzia della tenuta del sistema e dell’equilibrio dei conti, ha ipotizzato un’azione “sul fronte fondi di solidarietà ed esubero” con un occhio alla flessibilità come richiesto in modo piuttosto chiaro da Bruxelles. L’opposizione esplicita alla proposta "pentastellata" della pensione di cittadinanza del presidente del centro studi Itinerari Previdenziali, in ogni caso, sta già facendo “rumore” negli ambienti della Lega di Salvini dove si punta a portare a casa il massimo del programma elettorale in materia economica da qui a fine anno.