Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 4 settembre 2018 vedono arrivare importanti aggiornamenti dal Governo. Il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha infatti spiegato che flat tax, reddito di cittadinanza e flessibilità previdenziale potrebbero arrivare già a partire da gennaio 2019. Sembra quindi un'importante conferma in merito ai provvedimenti che saranno inseriti nella nuova legge di bilancio. Rispetto a ciò, bisogna però considerare che la Manovra non conterrà tutto il contratto di Governo. Lo ricorda il Ministro dell'Interno Salvini, che indica piuttosto un graduale avvio rispetto agli impegni presi con gli elettori.

Un'ipotesi che sembra venire confermata nelle ultime ore anche da stime di costo maggiormente sostenibili della quota 100 "modulabile", rispetto ad una sua attuazione senza vincoli.

Di Maio (M5S): il reddito di cittadinanza sarà attivo dal prossimo anno

Il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio è tornato a fornire nuovi dettagli in merito ai provvedimenti che saranno inseriti all'interno della prossima legge di bilancio 2019. Secondo quanto spiegato dall'esponente pentastellato, l'esecutivo punterebbe ad un avvio del reddito di cittadinanza già dal prossimo gennaio, visto che la priorità consiste nel pensare ai cinque milioni di italiani che vivono una situazione di disagio economico e che beneficeranno quindi della misura.

"Il nostro obiettivo è portare a casa quelle tre riforme per riuscire nel 2019, quindi dal primo gennaio del nuovo anno, a metterle in funzione", riferendosi a reddito e pensioni di cittadinanza, flat tax e superamento della legge Fornero.

Riforma pensioni 2019: stime di costo per la quota 100 fino a 2,5 miliardi di euro

Nel frattempo dalla stampa specializzata emergono nuove stime di costo in merito all'avvio dei pensionamenti anticipati tramite la quota 100.

Secondo il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, l'operazione avrebbe un costo di circa 7 o 8 miliardi nel caso in cui non vi fosse alcun limite anagrafico di accesso. Qualora invece si realizzassero le ultime ipotesi circolate nelle scorse settimane, con un paletto d'ingresso fissato ad almeno 64 anni di età, il costo del provvedimento scenderebbe a circa 2-2,5 miliardi di euro.

Una stima che nelle valutazioni dei tecnici del Mef sarebbe quindi molto più abbordabile di quanto ipotizzato inizialmente. È chiaro che all'interno di questo scenario emerge anche la possibilità di un avvio modulare della quota 100, i cui requisiti verrebbero flessibilizzati in particolar modo per le persone che vivono situazioni di disagio in età avanzata.

Salvini (Lega): la Manovra rispetterà le regole

Anche dal Ministro dell'interno Matteo Salvini emergono nuove indicazioni in merito alla prossima Manovra, che porterà avanti il contratto di Governo ma al contempo "rispetterà le regole". L'esponente leghista si è espresso in modo prudenziale nella giornata di ieri, chiarendo che a cambiare saranno le modalità attuative orientate al concetto di gradualità.

"Nella Manovra non ci saranno tutto il contratto di Governo, tutta la flat tax, tutto il reddito di cittadinanza o la cancellazione della legge Fornero", ma piuttosto "l'avvio di quello che ci siamo impegnati a fare". Nella giornata di oggi l'esponente leghista si incontrerà con lo stato maggiore del proprio partito in modo da fare il punto proprio sulle questioni economiche, ma appare innegabile che il pensiero vada alla ricerca di una soluzione di equilibrio anche rispetto ai conti pubblici ed alla crescita dello spread.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su welfare e previdenza riportate nell'articolo.