Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 25 ottobre 2018 vedono arrivare nuove conferme tecniche in merito alla caratteristica sperimentale dei pensionamenti anticipati tramite la quota 100. Un'ipotesi sulla quale il Governo sembra però manifestare l'intenzione di proseguire nei prossimi anni il percorso di riforma, rendendo strutturale il provvedimento. Dallo stesso esecutivo si conferma inoltre l'avvio degli altri provvedimenti di welfare, come nel caso del reddito di cittadinanza. L'opposizione torna invece a ribadire l'importanza della quota 41 per l'accesso all'uscita dei lavoratori precoci sulla base del solo criterio contributivo.

Pensioni anticipate e Quota 100: anche per Moody's c'è la prospettiva della partenza per un anno

La quota 100 partirà come forma sperimentale di pensione anticipata nel 2019 ed una sua proroga sarà soggetta alla tenuta dei conti pubblici. Ad esprimersi verso questa posizione, dopo le indiscrezioni circolate due giorni fa ad opera della stampa economica, è stata l'agenzia di rating Moody's parlando di una misura "one-off". Nonostante questa premessa, i tecnici spiegano che l'opzione avrà comunque un impatto strutturale sui conti, pertanto "non si riassorbirà naturalmente". Secondo l'agenzia di rating, il provvedimento resta comunque da intendersi come una opzione "una tantum". Ipotesi sulla quale l'esecutivo sembra però avere una visione diversa, visto che parla di una verifica alla fine del 2019, mostrando l'intenzione di voler proseguire con il nuovo strumento di prepensionamento anche negli anni successivi.

Portas (PD) vede possibile soluzione per i precoci tramite la quota 41

In merito alla delicata questione dei lavoratori precoci l'opposizione torna in pressing sul governo per l'estensione del sistema di pensionamento anticipato tramite l'anzianità già approvato nella scorsa legislatura per chi vive situazioni di disagio lavorativo.

"I 41 anni di contributi potrebbero essere una soluzione, una soluzione per tutelare chi ha lavorato di più e versato di più, senza premiare a tutti i costi chi ha lavorato di meno" ha spiegato a tal proposito l'On. Giacomo Portas (Partito Democratico), appoggiando quindi il meccanismo come uno strumento utile per andare incontro alle esigenze di chi ha iniziato a lavorare in giovane età.

La replica del Governo all'UE: coperture per pensioni da aumento tasse sulle sigarette

Dal Governo si prepara la replica all'Unione Europea in merito alla ricerca della quadra sui conti pubblici. La riforma pensionistica ed il reddito di cittadinanza potrebbero infatti vedere arrivare ulteriori coperture da una nuova tassa che andrà a colpire tutti i tabacchi lavorati, cioè sigarette, sigari e tabacco trinciato. Per il welfare si ribadisce anche l'utilizzo dei fondi stanziati per il Fondo contro la povertà avviato nel 2017. Oltre a ciò, si conferma che l'avvio delle misure non sarà comunque automatico. L'esecutivo rimanda infatti a provvedimenti normativi specifici l'effettiva attuazione; anche per questo motivo all'interno della bozza della legge di bilancio 2019 non è stato specificato in che modo verranno implementate le nuove opzioni.

Salvini (Lega): 'Manovra non cambia nonostante le letterine europee'

Nonostante le richieste in attivo dai tecnici e la volontà di avviare un confronto su alcuni dettagli, il governo ha comunque confermato che la Manovra non cambierà. Una posizione che conferma l'introduzione della quota 100 e del reddito di cittadinanza all'interno della legge di bilancio 2019. "Da Bruxelles possono anche mandare 12 letterine, ma la manovra non cambia" ha ribadito il vicepremier Matteo Salvini, evidenziando quindi che i provvedimenti annunciati nelle scorse settimane continueranno a comparire anche all'interno del testo definitivo della legge di bilancio.