“Con quota 100 noi liberiamo cinquecentomila posti di Lavoro”: lo ha detto il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio parlando a Porta a Porta, tra le altre cose, della riforma delle Pensioni, uno dei punti principali della legge di Bilancio 2019 varata dal Consiglio dei Ministri adesso in attesa dell’approvazione definitiva in Parlamento. Gli interventi sulla previdenza, dunque, come viene ripetuto in questi gironi dagli esponenti dell'esecutivo gialloverde, dovrebbero anche favorire la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani. “Le pensioni minime – ha aggiunto Di Maio intervistato da Bruno Vespa - devono stare a 780 euro”.

L’aumento dovrebbe avvenire, come ha spiegato l’autorevole esponente del Governo Conte, già nei primi due mesi del nuovo anno.

‘Pensioni minime a 780 euro entro i primi due mesi del 2019’

“La prima misura che parte - ha assicurato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - è la pensione di cittadinanza che potrà partire – ha spiegato - già nei primi due mesi del 2019”. Luigi Di Maio ha ricordato in tv che in materia previdenziale, oltre alla quota 100, al taglio delle pensioni d’oro e all’aumento degli assegni minimi, nella legge di Bilancio 2019 c’è anche la proroga del regime sperimentale denominato Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici. Misura che sarà rivolta a chi ha maturato 35 anni di anzianità contributiva e ha raggiunto i 58 anni (non più 57) se dipendenti e 58 anni (non più 59) se autonome.

A proposito della proroga di Opzione donna soddisfazione è stata espressa in un video su Facebook dalla vicepresidente della Camera dei deputati Maria Edera Spadoni (M5s) che in questi mesi si è occupata della questione incontrando diverse lavoratrici.

Pensioni, Spadoni (M5s): ‘Finalmente superiamo la legge Fornero’

“Questa – ha sottolineato Maria Edera Spadoni - è davvero un’ottima notizia per tutte le donne interessate.

Migliaia di donne - ha poi aggiunto - ne potranno usufruire”. L’autorevole parlamentare penta stellata si ritiene soddisfatta per l’operazione complessiva fatta dal governo sulla previdenza: “Finalmente, come abbiamo promesso - ha scandito - superiamo la legge Fornero”. Poi la vicepresidente della Camera elogia la quota 100.

“Si abrogano i limiti di età per i pensionamenti – ha detto – introducendo la quota 100". Una misura che favorisce, come ribadito dalla Spadoni, "chi ha cominciato a lavorare in età molto giovane" e che agevola "il necessario ricambio generazionale - ha detto - nella Pubblica amministrazione e nel privato”. Nella manovra varata dal Consiglio dei Ministri non ha trovato spazio, però, la tanto attesa quota 41 per i lavoratori precoci, misura che potrebbe essere varata in un secondo momento magari con un provvedimento ad hoc o con la legge di Bilancio del prossimo anno.