Sono stati resi noti gli abbinamenti delle Corti d'Appello relativamente alla correzione delle prove scritte dell'esame di Avvocato 2018.

Nella metà del mese di dicembre 2018, infatti, precisamente l'11, il 12 e il 13, gli aspiranti avvocati si sono cimentati nella stesura di un parere in materia di diritto civile, di un parere in materia di diritto penale e di un atto giudiziario.

Al fine di evitare qualsiasi tipo di trattamento privilegiato o favoritismo, la correzione dei compiti non verrà effettuata dalla Corte d'Appello presso la quale il candidato ha sostenuto l'esame, bensì dalla Corte di un'altra città, decisa sulla base di uno specifico sistema di rotazione.

Gli abbinamenti delle Corti d'Appello

Secondo il sistema elaborato dal Ministero della Giustizia, le Corti sono divise in cinque gruppi:

  • Gruppo A: le prove di Trento saranno corrette da Perugia, quelle di Campobasso da Trieste e viceversa, i compiti di Caltanissetta saranno valutati da Potenza, le prove di Potenza da Trento e quelle di Perugia da Caltanissetta.
  • Gruppo B: i compiti di Messina saranno valutati da Genova, quelli di Ancona da L'Aquila, le prove di Cagliari da Messina, quelle di Reggio Calabria da Cagliari, i compiti di L'Aquila da Reggio Calabria, quelli di Brescia da Ancona e le quelle di Genova da Brescia.
  • Gruppo C: gli elaborati di Lecce saranno analizzati da Firenze e viceversa, quelli di Salerno da Bari, i compiti di Torino saranno corretti da Catanzaro e viceversa, le prove di Catania saranno valutate da Salerno e quelle di Bari da Catania.
  • Gruppo D: i compiti di Palermo saranno valutati da Bologna, quelli di Bologna da Venezia e le prove di Venezia da Palermo.
  • Gruppo E: i compiti romani saranno valutati da Milano, le prove di Milano da Napoli e i compiti di Napoli da Roma.

I risultati degli scorsi anni

L'abbinamento delle Corti è un'informazione molto attesa dagli aspiranti avvocati, soprattutto perchè spesso i commissari adottano strumenti di valutazione differenti, che quindi variano di commissione in commissione.

Negli scorsi anni, sono spesso sorte delle polemiche relativamente alla difformità di giudizio nella valutazione degli elaborati scritti dell'esame di Avvocato, che hanno determinato percentuali di bocciature molto differenti tra una Corte e l'altra: un esempio può essere rappresentato dalla Corte d'Appello di Napoli che lo scorso anno era corretta da quella di Milano, in cui solo il 33% dei candidati ha passato la fase scritta.