Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 12 dicembre 2018 vedono crescere l'attesa sulla decisione che l'UE prenderà in merito all'apertura della procedura d'infrazione contro l'Italia. Dal governo si considerano quindi le prossime ore come decisive, seppure si mantiene l'orientamento ad avviare le uscite anticipate tramite la quota 100 ed il reddito di cittadinanza con la nuova legge finanziaria. Nel frattempo, dall'opposizione non mancano, però, dure critiche alle nuove misure, sia per la presunta sostenibilità da parte dell'Inps che per la scelta qualitativa di destinazione delle risorse.
Di Maio (M5S) sulla Manovra 2019: le prossime ore saranno decisive
La verifica tecnica della legge di bilancio e dei provvedimenti di welfare e flessibilità previdenziale contenuti al suo interno sta per arrivare ad un momento chiave. Lo sottolinea il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, facendo il punto della situazione in merito al confronto con Bruxelles. Secondo l'esponente del Movimento 5 Stelle, "le prossime 24-48 ore saranno cruciali per il dialogo con l'Europa sulla manovra, per mantenere le promesse ed evitare la procedura di infrazione", visto che proprio dall'Europa è atteso il parere definitivo in merito alla questione il prossimo 19 dicembre. Sulla questione "dal governo c'è la massima attenzione", ma si avvisa anche che non c'è spazio per un ripensamento sui provvedimenti: "Siamo soddisfatti perché su reddito di cittadinanza e pensioni la legge di bilancio non cambia".
Sulla vicenda nelle scorse ore è intervenuto anche il Ministro dell'Economia Giovanni Tria, spiegando che le misure restano anche se "tecnicamente richiederanno qualche mese per essere realizzate". Dal Mef si conferma però che "la manovra non verrà rivoluzionata".
Salvini (Lega): l'interesse è quello di garantire il diritto alla pensione
Dal lato leghista della maggioranza si insiste sul capitolo della riforma previdenziale e sul superamento della legge Fornero, anche davanti alle richieste esterne di rigidità nell'applicazione delle regole di bilancio. A ribadire questo indirizzo di governo è stato il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, spiegando la questione in maniera esplicita: "A me interessa garantire da qui in avanti il diritto alla pensione e quindi al lavoro ad altrettanti giovani, a centinaia di migliaia di italiani rovinati dalla Legge Fornero.
La discussione sullo zero virgola non mi appassiona" evidenzia il Vice Premier, spigando di badare "alla sostanza".
Gribaudo (PD): l'Inps conferma la mancanza di risorse per la quota 100
Dall'opposizione non si arresta però il coro di critiche riguardanti il modo in cui il governo ha scelto di portare avanti la flessibilità previdenziale ed in particolare la struttura di funzionamento della nuova quota 100. "Il governo continua a tenere segrete le tabelle sulla riforma delle pensioni, ma l'Inps ce lo conferma: le risorse per quota 100 in manovra non ci sono, nemmeno facendo decine di simulazioni diverse, figuriamoci con 4 miliardi in meno". Ad affermarlo è l'On. Chiara Gribaudo (PD), spiegando che "a questo punto è chiaro che non rivelano i dettagli perché si tratterà di misure che creeranno fortissime disuguaglianze, come ripetiamo da mesi".
Secondo la parlamentare dem, "Di Maio e Salvini devono smettere di prendere in giro gli italiani e finanziare solo misure di equità sociale, come la proroga dell'ape sociale, opzione donna e la nona salvaguardia per gli esodati".
Brunetta (Fi): serve cambiare la qualità della Manovra
Anche da Forza Italia si entra nel merito dei provvedimenti inseriti all'interno della legge di bilancio. È in particolare l'On. Renato Brunetta a domandare al premier Giuseppe Conte di approcciare il confronto con le controparti europee attraverso un cambiamento qualitativo della manovra ed evitando, al contrario, di andare avanti "secondo la retorica dei due vicepremier". Per il parlamentare di FI serve cambiare "la manovra tenendo fermi i saldi e destinando tutte quelle risorse oggi previste per il reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni (circa 15-16 miliardi di euro) allo sviluppo, a più investimenti e alla riduzione della pressione fiscale". In questo modo, si potrà aprire una discussione sulla qualità della legge di bilancio "e non tanto sui decimali", conclude Brunetta.