Il Governo giallo-verde sta aspettando il via libera dalla Commissione Bilancio alla Camera sulla nuova Legge di Stabilità che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2019. La nuova manovra ha stanziato le risorse necessarie per finanziare le due misure in campo previdenziale come Quota 100 voluta dalla Lega ed il reddito di cittadinanza, autentico cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.

Decreti in arrivo tra il 10 e il 12 gennaio

Con l'approvazione da parte della Camera della nuova Legge di Bilancio, infatti, verranno liberate le risorse economiche che potranno essere utilizzate per far partire i due provvedimenti considerati i pilastri fondamentali della manovra.

Dopo una lunga trattativa con la Commissione Europea, l'esecutivo giallo-verde ha provveduto ha svuotare le misure di alcuni miliardi: circa 3,9 miliardi di euro sono le risorse destinate alla Quota 100 rispetto ai 6,7 miliardi di euro inizialmente previsti mentre altri 7,1 miliardi sono destinati al reddito di cittadinanza. Come riporta "Fanpage", infatti, il Governo Conte sta lavorando sui decreti specifici che, stando alle ultime dichiarazioni del Sottosegretario al ministero del Lavoro, Claudio Durigon, potrebbero arrivare tra il 10 e il 12 gennaio.

La conferma sui tempi di attuazione delle misure arriva anche dal ministro dell'Economia Giovanni Tria intervenuto in audizione alla Commissione alla Camera: il reddito di cittadinanza prenderà piede a fine marzo o inizio aprile mentre le Pensioni con Quota 100 entreranno in vigore a partire da marzo.

Sindacati pronti a mobilitazioni su rivalutazione assegni

Intanto, come riporta l'agenzia di stampa "Ansa", i sindacati si sono detti pronti a nuove mobilitazioni per protestare contro la decisione del Governo di rimettere mano alla rivalutazione degli assegni pensionistici. Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, infatti, continuano a ribadire: "il Governo ha fatto cassa con i pensionati, utilizzati come bancomat per finanziare la manovra economica".

Non è escluso che la manifestazione possa continuare anche nei prossimi giorni.

Il ministro dell'Interno e segretario federale della Lega Matteo Salvini, invece, assicura che con la nuova Legge di Stabilità 2019 non aumenterà la pressione fiscale. "Con la manovra la pressione fiscale non aumenterà. In ogni caso lo valuteranno gli italiani, che sono molto precisi, giustamente quando arriva la busta paga o la pensione"; ha spiegato.