Sono ore decisive che si stanno trascorrendo in questi giorni. Il Governo Conte, infatti, è ancora impegnato sulle misure in materia previdenziale contenute nella nuova Legge di Stabilità che entrerà in vigore il prossimo anno al fine di poter assicurare la diminuzione del rapporto deficit/Pil per il quale si ipotizza la soglia del 2,04% ed evitare la cosiddetta procedura d'infrazione.

DI Maio conferma: 'Quota 100 a febbraio'

Intanto, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio, ha assicurato che il meccanismo della Quota 100 volto a superare la precedente Riforma Fornero partirà a febbraio aggiungendo che l'Italia non rientrerebbe ancora nei parametri richiesti dalla Commissione Europea anche se il Governo Conte ha dimostrato la sua volontà di riaprire un dialogo.

Difatti, saranno numerose le novità per i potenziali beneficiari della pensione anticipata con il sistema delle quote: si partirà a febbraio senza alcun tipo di tagli o penalizzazioni sull'assegno previdenziale e, inoltre, prenderà piede il sistema delle finestre mobili a cadenza trimestrale al fine di ritardare le uscite anticipate e garantire maggiori risparmi per le casse statali. "Siccome partono un po' dopo, il reddito a marzo e quota 100 a febbraio, costeranno un po' di meno", spiega ancora il vicepremier del Movimento 5 Stelle.

Il reddito di cittadinanza fortemente voluto dai grillini partirà al prossimo marzo. Anche per questa misura sono stati smentiti ipotetici tagli per massimizzare i risparmi.

Stando a quanto riportato dal quotidiano "La Repubblica", il vicepremier pentastellato, ha inoltre illustrato le prossime misure riguardanti il taglio delle Pensioni d'oro al 40% e il taglio dei premi Inail fino al 30% oltre agli incentivi per le auto inquinanti al fine di combattere lo smog.

Moscovici al lavoro per evitare la procedura d'infrazione

Tuttavia il vicepresidente del Consiglio ha ribadito che ogni accordo con l'Unione Europea potrebbe saltare qualora verrà chiesto di tradire gli italiani. Intanto, il Commissario Europeo per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici si sarebbe dimostrato fiducioso in un probabile accordo fra Bruxelles e l'Italia: il commissario europeo, infatti, è tuttora al lavoro al fine di evitare la procedura d'infrazione più volte 'minacciata' dall'Ue. "Sto lavorando per garantire che l'Italia non sia punita, e sono fiducioso", ha detto aggiungendo anche che è possibile trovare un accordo a condizione che si rispettino le regole.