Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi martedì 12 febbraio 2019, riguardano il continuo flusso di domande per Quota 100: secondo i dati forniti dall'Inps, sono già 35.694 le richieste presentate all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale da parte di coloro che intendono accedere alla nuova misura pensionistica. Ancora critiche al decreto del governo Lega-M5S, giungono dall'opposizione: l'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, infatti, ha sottolineato, ancora una volta, come Quota 100 abbia privilegiato solamente una determinata categoria di lavoratori, quelli che hanno potuto contare su una carriera solida e continua.

Damiano, comunque, si augura che gli emendamenti possano rimediare ad alcune situazioni che, a tutt'oggi, rimangono irrisolte.

Pensioni, Damiano: 'Da risolvere la questione esodati'

L'esponente del Partito Democratico ha ricordato, in modo particolare, i circa 6000 esodati che risultano ancora intrappolati dalla Legge Fornero. Damiano ha ricordato il lavoro svolto dai precedenti governi, con le otto salvaguardie che hanno consentito ad oltre 150mila lavoratori di poter accedere alla pensione. L'ex presidente della Commissione Lavoro si augura che si possa arrivare alla nona salvaguardia o che, in ogni caso, venga predisposta una misura di equivalente efficacia che permetta di risolvere questa situazione rimasta in sospeso.

Damiano: Quota 100 è un 'privilegio'

Cesare Damiano ha sottolineato come i 38 anni richiesti per Quota 100 non sono certo alla portata di tutti ma rappresentano un 'privilegio' riservato a coloro che possono vantare una carriera professionale stabile e continua. Quota 100 ha finito per penalizzare, ancora una volta, le donne, i giovani che cercano di arrangiarsi con lavori precari, oltre alle attività di lavoro stagionale.

Ape Sociale, le correzioni da apportare

Damiano, inoltre, ritiene di primaria importanza la correzione dell'attuale norma riguardante l'Ape Sociale, norma che permette ai disoccupati over 63 di poter andare in pensione con 30 anni di contributi: il fatto è che l'attuale normativa condiziona l'accesso pensionistico al termine dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali.

Secondo l'ex ministro del Lavoro, è necessario predisporre la cancellazione di tale vincolo, oltre all'esigenza di rendere strutturale la misura introdotta dal governo Gentiloni. Damiano, a questo proposito, ha ricordato come circa tre quarti delle 80mila domande per l'Ape Sociale abbiano riguardato persone disoccupate. Insomma, per l'esponente del Partito Democratico, gli emendamenti al 'Decretone' rappresenterebbero l'occasione buona per sanare le ingiustizie.