Oltre 55 mila richieste presentate per accaparrarsi il pensionamento anticipato con il meccanismo della Quota 100 ideato dalla Lega lasciano presagire ad un notevole successo ottenuto dal Governo giallo-verde. Nonostante alcune critiche giungano dalla Commissione Europea, la quale avrebbe bocciato la misura previdenziale spiegando che non vi sono aspettative di crescita per l'Italia. Intanto, l'esecutivo pensa al prossimo obiettivo riguardante l'approvazione della Quota 41 estesa a tutte le categorie di lavoratori.

Quota 41 sarà il prossimo obiettivo

Come ormai noto, la Quota 100 è una misura in via sperimentale solo per un triennio mentre a partire dal 2021 dovrebbe entrare in campo l'uscita anticipata dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di anzianità contributiva indipendentemente dall'età anagrafica. Una misura che garantirebbe una copertura previdenziale ad una platea più ampia di lavoratori ed eliminerebbe i vincoli imposti nel maggio del 2017.

Il sistema della Quota 41 è stata estesa solo alle categorie più svantaggiate quali, disoccupati che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali, caregivers, invalidi al 74 % e addetti alle mansioni usuranti e faticose. Si tratta di un paletto che ha ristretto notevolmente la platea dei potenziali beneficiari e che sia Lega sia Movimento 5 Stelle intendono eliminare nella prossima riforma delle Pensioni che servirà per superare in via definitiva la Legge Fornero.

Al momento, potranno utilizzare Quota 41 solo chi ha iniziato a lavorare prima del compimento del 19 esimo anno di età anagrafica a condizione che rientra nelle categorie più economicamente svantaggiate.

Per i sindacati i paletti della Quota 41 vanno eliminati

Il prossimo obiettivo del Governo Lega-stellato, infatti, consiste nell'eliminazione di alcuni paletti al fine di consentire l'uscita anticipata a tutti i lavoratori e favorire il cosiddetto ricambio generazionale per dare un maggior spazio ai giovani nel mondo del lavoro.

Intanto, dopo la bocciatura delle misure come Quota 100 e reddito di cittadinanza da parte della Commissione Europea, il segretario federale della Lega Matteo Salvini esclude ogni possibilità di introduzione di una manovra correttiva visto che, dal canto suo, Quota 100 funzionerà e a dimostrarlo sono le 55 mila istanze di prepensionamento presentate. Lo stesso Salvini, infatti, ha spiegato che occorrerà attendere i prossimi mesi per vedere gli effetti derivanti dalle misure.