Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi giovedì 28 febbraio 2019, riguardano le domande inviate sino a questo momento per la nuova misura di anticipo pensionistico Quota 100. Come riportato dal quotidiano economico 'Il Sole 24 ore' sul numero odierno, le istanze inviate all'Inps dai lavoratori che intendono chiedere il pensionamento anticipato superano le 20mila, in media, ogni settimana. Ciò significa che a fine marzo, quando il decretone sarà convertito in legge, dovremmo arrivare a toccare quota 150mila. Una cifra che va ben oltre quelle che erano le stime del governo.

Pensioni, continua il boom delle domande per Quota 100

Alle ore 16 di ieri, infatti, le domande per Quota 100, secondo i dati forniti dall'Inps, sono state 73.805: come ampiamente prevedibile la stragrande maggioranza delle istanze riguardano gli uomini (53.669), solamente 20.136 quelle che sono arrivate dalle lavoratrici. Oggi, tra l'altro, è l'ultimo giorno utile per presentare domanda da parte del personale scolastico, al fine di poter accedere alla pensione a partire dal prossimo 1° settembre. Ci si chiede come andrà a finire la corsa a Quota 100 che, sin dalle prime battute, ha riscosso un notevole successo. Innanzitutto, occorrerà attendere il 1° aprile prossimo, quando conosceremo il numero delle nuove pensioni che entreranno effettivamente in pagamento, oltre al loro importo medio.

Quota 100, a fine marzo si potrebbe raggiungere già metà della platea attesa nel 2019

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha lasciato intendere che la situazione è sotto controllo, anche se, in meno di un mese, Quota 100, oltre alla proroga dell'Ape Sociale e di Opzione Donna, hanno avuto maggior successo rispetto alla flessibilità introdotta dai governi Renzi e Gentiloni.

Basti pensare che l'Ape sociale e le altre misure produssero, in due anni, non più di 60mila nuovi pensionamenti anticipati.

Sarà interessante verificare i dati relativi al primo monitoraggio sulla maggiore spesa innescata, dati che saranno resi noti dopo i primi pagamenti delle nuove pensioni: da lì si riuscirà a capire se il budget predisposto per Quota 100 dal governo nella Legge di Bilancio sarà sufficiente a coprire la maggior spesa oppure se si dovrà ricorrere, come 'vasi comunicanti', ai fondi stanziati per il reddito di cittadinanza.

Non bisogna dimenticare l'occhio vigile della Commissione Europea in merito all'andamento dei nostri conti pubblici per effetto delle nuove pensioni anticipate.

Quota 100, modifiche per Tfs statali e 'pace contributiva'

Palazzo Madama, intanto, ha dato il via libera all’innalzamento da 30mila a 45mila euro del limite per l’anticipo delle liquidazioni (Trattamento di fine servizio) degli statali con prestito bancario: tale prestito potrà essere utilizzato anche dai dipendenti pubblici in pensione prima della data di entrata in vigore del decreto (ovvero il 29 gennaio). Il meccanismo di rateizzazione mensile della cosiddetta 'pace contributiva', inoltre, è stato prolungato da 5 a 10 anni (120 rate anziché 60).