"Con la previsione di Quota 100 il Governo ha cominciato a rivedere la Legge Fornero, recependo le nostre proposte", lo ha affermato il segretario generale della Ugl Mario Capone dimostrandosi particolarmente soddisfatto dell'entrata in vigore del meccanismo della Quota 100 voluto dalla Lega e dal gran numero di domande presentate da migliaia di lavoratori italiani che mirano all'uscita anticipata dall'attività lavorativa.

Oltre 89 mila richieste di prepensionamento presentate

Difatti, a pochi mesi dall'entrata in vigore della misura sbandierata dal segretario federale della Lega Matteo Salvini, le domande hanno superato la soglia delle 89 mila unità.

Cosa che lascia trasparire un notevole successo ottenuto dall'esecutivo giallo-verde che consente un'uscita flessibile rispetto alle norme dettate dalla precedente Riforma Fornero. Stando a quanto affermato dal quotidiano Il Messaggero, nella giornata di ieri, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha diffuso i dati in merito al numero delle istanze di prepensionamento presentate finora: si tratta di circa 89.521 richieste di cui 32.170 sono pervenute dai dipendenti della Pubblica Amministrazione mentre altri 31.178 sono le domande presentate dai dipendenti del settore privato.

Capone: 'Favorito il ricambio generazionale'

Circa 6.472 sono le istanze provenienti da Roma mentre altri 4.050 sono state presentate a Napoli e, infine, circa 3.655 sono quelle presentate a Milano.

Particolare ammirazione è giunta dal segretario generale della Ugl Mario Capone che a margine dell'incontro con il Governo convocato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio, ha spiegato che l'esecutivo giallo-verde ha mantenuto la promessa in materia previdenziale: "Tale misura segna una svolta fondamentale nelle politiche di welfare del nostro Paese", ha affermato ancora il sindacalista.

Inoltre, sempre secondo quanto annunciato dallo stesso Capone, il meccanismo della Quota 100 incentiva il cosiddetto ricambio generazionale dando un maggior spazio alle giovani generazioni che costituisce uno degli obiettivi primari dell'esecutivo. Intanto, a quasi una settimana dall'apertura della raccolta delle domande per il reddito di cittadinanza, sono state presentate più di 300.500 istanze sfiorando quasi un terzo della platea prevista dal cosiddetto decretone, ancora in esame alla Camera e in attesa della conversione in legge definitiva.