Il maxi decreto unico su Quota 100 e reddito di cittadinanza termina l'esame in commissione Lavoro alla Camera e dovrà approdare in aula dove è attesa per giovedì l'approvazione definitiva delle misure in materia previdenziale. Numerosi sono gli interventi previsti che spaziano dalle Pensioni alle agevolazioni per i disabili, al riscatto della laurea e al Trattamento di Fine Servizio per gli statali.
Bocciati emendamenti sugli esodati
Come ormai noto, molti emendamenti presentati dalle varie forze politiche sono stati bocciati a causa della difficoltà dell'esecutivo nel reperire le risorse necessarie.
Si tratta della norma salva-esodati, che è stata respinta escludendo dalla salvaguardia pensionistica circa 1.300 lavoratori che nel 2012 sono rimasti penalizzati non di poco dall'entrata in vigore delle norme dettate dalla Riforma Fornero. Tuttavia, l'emendamento prevedeva il versamento fino a otto anni dei contributi figurativi al fine di riempire i buchi contributivi e rendere più flessibile l'uscita dall'attività lavorativa con il meccanismo della Quota 100 o con il regime sperimentale donna.
Atteso l'approdo del decretone alla Camera
Alla Camera, inoltre, sono stati approvati gli emendamenti riguardanti l'estensione del cosiddetto reddito di cittadinanza, più volte promessa dal Movimento 5 Stelle alle famiglie con disabilità grave con la revisione della scala di equivalenza passata da 2,1 a 2,2.
Trovato anche l'accordo sull'assunzione di 3mila navigator che, invece, dovranno occuparsi nell'inserimento dei beneficiari del reddito nel mondo del lavoro e che serviranno per potenziare i centri per l'impiego.
Quanto alla Quota 100, invece, è stato abrogato il paletto inerente la soglia dei 45 anni per il riscatto agevolato degli anni di laurea, a condizione che vi sia un'anzianità contributiva maturata in una data antecedente il 1996.
Novità anche per quanto concerne i lavoratori usuranti per i quali sono state eliminate le finestre temporali per l'accesso alla pensione anticipata con 41 anni di versamenti contributivi. Inoltre, è stata innalzata la soglia fino a 45mila euro per la liquidazione del Tfs a favore dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Tuttavia il decretone dovrà approdare in Aula per l'approvazione definitiva e il successivo passaggio al Senato.
Intanto, stando a quanto riporta Fanpage, i primi assegni pensionistici della Quota 100 verranno liquidati a partire dal primo aprile, anche se si tratta di una liquidazione provvisoria dovuta al fatto che si procederà senza nessuna verifica di avvenuta cessazione del rapporto di lavoro: nel caso in cui i quotisti non avessero cessato l'attività lavorativa, infatti, saranno costretti a restituire le somme.