Il M5S tra pochi giorni vuole depositare in aula al Senato una proposta di legge per garantire il salario minimo orario ai lavoratori dipendenti. In alcune zone d'Italia la retribuzione oraria non supera gli 8 euro. La situazione è maggiormente preoccupante per chi vive al Sud Italia e nelle isole. Il vice premier grillino ha asserito che in tutta Europa viene garantita la retribuzione minima oraria, l'Italia non deve essere sempre l'ultimo paese che garantisce diritti lavorativi equi per tutti i cittadini. Lo stesso premier Conte si è detto concorde con questa proposta, in linea con quanto già vige negli altri paesi europei.

Salario minimo orario: i dati preoccupanti

Secondo i dati resi noti dall'Inps il 22% dei lavoratori percepisce un salario orario inferiore ai 9 euro lordi. Al Sud si registrano i dati più preoccupanti: il salario orario si aggira tra gli 8,5 e gli 8 euro lordi. Il disegno di legge che il Movimento 5 Stelle propone si pone l'obiettivo di garantire la retribuzione minima oraria. Secondo i dati forniti dall'Istat, il 21% dei lavoratori dipendenti ne beneficerebbe con un incremento medio di 1.073 euro all'anno. Questa somma potrebbe riversarsi nell'economia sociale. Ne deriverebbe un aumento nel potere di acquisto dei cittadini e aumenterebbero i profitti delle imprese.

Luigi di Maio: proposta del M5S sul salario minimo

In merito all'approvazione di una legge che garantisca la retribuzione minima oraria si è espresso con un post su Facebook il vice premier Luigi di Maio, parte del suo pensiero è il seguente: "Sul salario minimo già vedo che qualcuno ha cominciato, come si suol dire, a buttarla in caciara.

Io a vedere giovani e meno giovani che prendono 3 o 4 euro l’ora per lavorare un’intera giornata non ci sto". Il vice premier ha definito lesivo della dignità dei lavoratori percepire una retribuzione così bassa. Nella maggior parte dei paesi della Ue viene già garantita una retribuzione minima oraria.

Di Maio auspica che tutti gli schieramenti politici si rendano disponibili nell'approvazione di una legge che rappresenta una battaglia di civiltà.

Il M5S vorrebbe garantire un salario minimo orario di 9 euro. Il problema della mancata applicazione di un salario minimo orario è dato per il M5S e anche per Vincenzo Bavaro, Professore di Diritto del Lavoro all’Università di Bari, dalla mancata competenza in materia da parte di chi sottoscrive i contratti nazionali; inoltre i contratti nazionali non possono garantire l'applicazione corretta del loro contenuto a tutte le realtà sociali. Per questi due motivi il gruppo pentastellato vuole depositare a breve in aula al Senato una proposta di legge per garantire a tutti gli italiani, indipendentemente dal loro orientamento politico, una retribuzione minima oraria.