Mezzo milione di lavoratori statali andrà in pensione nei prossimi anni, altri 146 mila potranno beneficiare delle Pensioni anticipate a quota 100, ma per i sindacati sarà allarme servizi. Sono i numeri diramati nel corso del Forum Pa che si è tenuto nei giorni scorsi all'interno del quale si è parlato del rinnovamento della Pubblica Amministrazione. Per il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, secondo quanto riporta La Repubblica, il rinnovamento sarà un'opportunità e l'impegno del suo dicastero sarà incentrato nel proporre percorsi accelerati per i Concorsi Pubblici.

In altre parole, le tante uscite dei prossimi anni di lavoratori del pubblico impiego che andranno in pensione o usufruiranno della quota 100 garantirà il turn over e lo svecchiamento dei ranghi della Pubblica amministrazione.

Pensioni anticipate, pensione di vecchiaia e quota 100: fino a 650 mila statali in uscita

Nei numeri, da quanto è emerso nel corso del Forum Pa, 500 mila lavoratori statali andranno in pensione anticipata e di vecchiaia nei prossimi quattro anni. A questi andranno aggiunti, secondo le stime dei sindacati, altri 146 mila lavoratori del pubblico impiego ai quali sarà garantita l'uscita con la pensione anticipata a quota 100 a partire dai 62 anni e con 38 anni di contributi.

Attualmente, l'età media dei dipendenti statali è di 50,6 anni, ma il 16,4 per cento di essi supera i 60 anni. Un esercito di dipendenti pronti a lasciare il lavoro nei prossimi anni. Il dato forse più significativo è che circa 250 mila lavoratori della Pubblica amministrazione andrà in pensione nel corso del 2019, favoriti anche dalla novità del meccanismo della quota 100.

Il ministro Giulia Bongiorno non sembra preoccupata: "Gli statali che andranno in pensione quest'anno verranno sostituiti attraverso concorsi, anche su base regionale, per fermare le migrazioni interne e riequilibrare la distribuzione dei dipendenti della Pa".

Pensioni statali, ultime novità oggi su uscita anticipata, quota 100 e concorsi pubblici

Tuttavia le parole del ministro Bongiorno non hanno tranquillizzato i sindacati per i quali, oltre ai 500 mila statali che andranno in pensione con i classici canali di uscita delle pensioni anticipate e di vecchiaia, circa altri 150 mila saranno facilitati dalle pensioni a quota 100. Come spiega Serena Sorrentino, Segretaria della Fp Cgil, "il ministero non ha effettuato alcuna pianificazione relativamente a numeri in uscita di così ampia portata, i concorsi pubblici non sono stati ancora banditi e, nella migliore delle ipotesi, le prime assunzioni nella Pubblica amministrazione non avverranno prima del 2020".

Già nel corso del 2019, spiega il Segretario della Fp Cisl, alcuni settori della Pubblica amministrazione rischiano carenze di personale. Si tratta delle corsie degli ospedali e degli agenti di polizia nelle strade. Oltre ad un aumento insostenibile dell'erogazione dei servizi pubblici richiesti dai cittadini.