Continua ancora a far parlare di sé il Reddito di Cittadinanza, il sussidio fortemente voluto dal governo Cinque Stelle - Lega destinato a chi è in difficoltà economiche. Come si sa, già da diverso tempo, la misura è stata attivata, e l'Esecutivo ha cominciato a distribuire le note carte di credito gialle su cui vi è caricato l'importo spettante ad ognuno dei richiedenti, sempre se quest'ultimo dovesse risultare idoneo. Nelle ultime settimane, subito dopo quindi l'erogazione delle prime somme, il Reddito, e anche il Governo stesso, è stato travolto da una marea di critiche.

Molte persone hanno infatti dichiarato ai media di aver avuto delle cifre davvero irrisorie, addirittura in alcuni casi si parla di circa 40 euro. Secondo quanto riporta Il Giornale, solo il 16% degli idonei ha ricevuto 750 euro.

La possibilità di disdire il Reddito non era stata prevista

Secondo quanto si apprende dalle pagine on-line del quotidiano Il Messaggero, la possibilità di recedere dal Reddito non era stata prevista dall'Esecutivo, che ovviamente non pensava che molti cittadini si sarebbero recati ai Caf per chiedere come recedere dalla misura studiata dal Governo, e fortemente voluta dai pentestellati. Per molti di loro, come detto, gli importi sono troppo bassi, ma anche chi ha ricevuto cifre leggermente più alte dei quaranta euro, potrebbe prendere in seria considerazione la possibilità di non beneficiare più del sostegno economico in questione.

Si prevedono, almeno così riportano sempre i media nazionali, tra le 60 mila e le 130 mila defezioni. La procedura per poter rinunciare al Rdc sarà pronta alla fine di questo mese.

Un milione di domande inviate

La misura in questione è stata fortemente attesa dalla gente, ma, per dovere di cronaca e completezza di informazione, si precisa che l'Esecutivo, ed anche l'Inps, avevano indicato perfettamente le modalità con cui fare domanda per richiedere il Reddito, e si era detto che non tutti avrebbero ottenuto il massimo contributo previsto, 758 euro appunto.

In questi mesi sono arrivate circa un milione di domanda, ma si teme che fino a questa estate possano essere circa 200 mila le rinunce al sussidio economico, e questo sarebbe un segnale non proprio positivo. Resta alta la lotta ai furbetti: per chi bara infatti, e invia dei dati falsi o viene scoperto a lavorare in nero, sono previsti ben sei anni di prigione.

Proprio i controlli, ritenuti eccessivi da molte persone, potrebbe essere uno dei motivi che potrebbero portare moltissimi beneficiari a dire addio al Reddito. Intanto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha dichiarato che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane saranno erogate altre 200 mila carte, trecentomila sono già state consegnate. Molti sono quelli che pensano, infatti, che il gioco, a questo punto, non vale la candela.