Il Movimento Cinque Stelle, come è nelle sue abitudini, sceglie di veicolare i propri messaggi sfruttando la forza dei propri social. Uno strumento che, in passato, ha già fatto diffondere in maniera capillare ciò che Di Maio e i suoi hanno avuto da dire. Stavolta l'invettiva dei grillini riguarda direttamente i sindacati e la loro posizione negativa rispetto alle politiche sociali del Movimento. Un primo attacco ha riguardato Landini, segretario generale della Cgil, divenuto bersaglio di pesanti critiche sul blog ufficiale blogdellestelle.it, l'altro, invece, ha avuto come destinatario la leader della Cisl Annamaria Furlan.

I toni sono stati particolarmente ruvidi, poiché, soprattutto nel caso della seconda, si sono voluti mettere in rilievo i privilegi di chi staziona nei quadri dirigenziali dei sindacati a fronte del proprio diniego rispetto a proposte finalizzate a migliorare lo status dei lavoratori, categoria che, in realtà, dovrebbe essere sostenuta e difesa proprio da chi mette i bastoni tra le ruote alle politiche sociali del M5S.

Landini accusato di gaffe

Maurizio Landini sul ilblogdellestelle.it è stato accusato di andare contro un governo che, in realtà, si sta preoccupando di scendere in campo in difesa dei lavoratori. L'attacco è stato particolarmente pesante poiché si ritiene ingiustificato che un sindacalista si scagli contro un esecutivo che ha dimostrato di stare dalla parte dei lavoratori spendendosi in misure fondamentali come Quota 100 ed il reddito di cittadinanza.

Poi il il focus passa sulla questione salario minimo. "Stop - si legge sul blog del Movimento Cinque Stelle - a stipendi inferiori a 9 euro l’ora". Si pone l'accento sul fatto che Landini, da sindacalista, dovrebbe dimostrare che ci tiene ai diritti dei cittadini sostenendo questa battaglia, invece di lasciarsi andare a comizi che, a dire dei grillini, si caratterizzerebbero anche per alcune gaffe.

In particolare si pone l'accento su un attacco a Di Maio per una povertà che sarebbe aumentata nonostante il reddito di cittadinanza. Il dato messo in rilievo da Landini sarebbe, secondo il M5S, un dato che si riferirebbe all'anno scorso, quando ancora i provvedimenti del governo non erano ancora in atto.

Furlan contro il salario minimo

Ancora più diretto è, se possibile, l'attacco personale ad Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl. Il M5S evidenzia la sua posizione contraria al salario minimo, ponendo a confronto il fatto che lei percepisca uno stipendio d'oro. Una denuncia che viene fatta attraverso la scelta di postare un vecchio servizio de "Le Iene" a cui si unisce una didascalia particolarmente eloquente: "Vorremmo restituire speranza ai lavoratori italiani, con meno precariato e stipendi più alti. Eppure i sindacalisti ci hanno dichiarato guerra: no al Reddito di Cittadinanza, no al Decreto Dignità e adesso no al SALARIO MINIMO. Ma secondo voi perché i vertici dei sindacati dicono sì solo ai loro stipendi d'oro?".

Particolarmente significativi sono le bande che fanno da cornice, aggiunte dal M5S, in cui si parla di "super scandalo".

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