Diversi insegnanti nel mese di giugno attendono ogni anno gli esiti circa la mobilità. L'attesa dei risultati della mobilità in certi casi determina anche la vita di gruppi familiari che così possono riavvicinarsi, nel migliore dei casi, ma che in altri già rende nota la prossima Scuola di destinazione, nel caso di mancato accoglimento della richiesta dell'insegnante.

Esito rinviato al 24 giugno, dove verificare

L'esito della mobilità, inizialmente previsto per il 20 giugno, è stato spostato al giorno 24, questo emerge dalle prime indiscrezioni degli ultimi giorni.

Il Ministero ha inviato una mail a sindacati e Uffici scolastici dove si comunicava il rinvio della pubblicazione degli esiti delle domande di trasferimento. Si ricorda che il trasferimento riguarda ogni scuola di ordine e grado.

Tutti gli insegnanti che ne hanno fatto domanda potranno verificare l'accoglimento o diniego della richiesta all'interno di Istanze Online, la pagina personale sul sito ministeriale, oltre a ricevere una notifica tramite l'indirizzo e-mail indicato sempre sulla sezione Polis del Miur. Per ragioni di trasparenza gli Uffici scolastici provinciali pubblicheranno sul proprio sito web anche le documentazioni recanti tutti gli spostamenti avvenuti.

Accoglimento o diniego della domanda di mobilità

Nel caso dell'accoglimento della domanda di mobilità, chi verrà trasferito non potrà compilare nuovamente la richiesta l'anno prossimo in quanto, sulla base del contratto di mobilità, viene stabilito che il trasferito, ottenuto un incarico da “titolare”, dovrà rimanere nella sede a lui conferita per un periodo di almeno tre anni.

L'impossibilità di poter effettuare domanda di mobilità per gli anni seguenti viene a decadere qualora l'insegnante ricadesse in casi particolari indicati all'articolo 13 del Ccni, vale a dire: in caso di disabilità o gravi problemi di salute; chi è stato trasferito negli ultimi 8 anni e richieda il trasferimento nuovamente alla scuola o istituto di precedente titolarità; qualora vi fossero disabilità o bisogno di cure particolari di tipo continuativo; nel caso ci fosse il bisogno di assistere un parente con disabilità; chi trasferito d'ufficio richieda di tornare nel precedente comune di titolarità; i coniugi di militari o altre categorie equiparate; chi ricopre cariche pubbliche nelle amministrazioni locali.

Nel caso la domanda non fosse stata accettata è possibile sporgere reclamo all'Ufficio scolastico provinciale di titolarità entro 10 giorni successivi alla pubblicazione dell'esito della mobilità.

Quindi, sulla base di quanto comunicato dal Miur, si ricorda che gli esiti della mobilità saranno resi noti dal giorno 24 giugno 2019.