Il Ministero della Giustizia ha pubblicato il decreto-legge numero 136 del 2019 nel quale vengono disciplinate più di 2.700 nuove assunzioni. Le Offerte di lavoro sono riservate a personale non dirigenziale da inquadrare nella Pubblica Amministrazione.

Nuovi posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione

Il provvedimento varato dal Ministero della Giustizia il 18 aprile 2019 disciplina le modalità di reclutamento di nuovo personale amministrativo non dirigenziale con contratto a tempo indeterminato. Nello specifico il Ministero cerca 1.850 funzionari e 903 assistenti giudiziari.

La carenza di personale è evidente, come ha sottolineato il sottosegretario della Giustizia Jacopo Morrone, questa operazione permetterà di ampliare l’organico e assicurare piena funzionalità agli uffici giudiziari. Come ha stabilito la Legge di Bilancio, le assunzioni saranno a tempo indeterminato e mireranno ad ottimizzare il Lavoro del personale per offrire ai cittadini servizi più efficienti.

Modalità di assunzione: il bando completo entro luglio

Le nuove 2.753 unità da assumere al Ministero della Giustizia saranno selezionate tramite concorso. Il bando completo verrà pubblicato entro il mese di luglio 2019 e mostrerà tutti i dettagli per partecipare alla selezione. Per adesso si sa che i 903 assistenti giudiziari verranno scelti in base a graduatorie già esistenti, mentre i rimanenti 1.850 funzionari dovranno attendere le nuove modalità scritte nel bando.

Il bando completo sarà disponibile entro fine luglio e già il 5 aprile 2019 il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede aveva preannunciato il varo di un nuovo piano di assunzioni per favorire l’inserimento dei giovani e digitalizzare la Pubblica Amministrazione.

La fascia economica sarà quella iniziale ed oltre al Ministero della Giustizia i nuovi posti di lavoro saranno varati anche in tutte le Amministrazioni, agenzie ed Enti pubblici non economici.

Il funzionario giudiziario ha il compito di gestire le segreterie e le cancellerie dei tribunali ed ha un ruolo attivo di collaborazione con gli uffici pubblici. La retribuzione annua lorda va dai 24.000 ai 27.000 euro e per partecipare al concorso bisogna essere laureati. Come tutte le graduatorie nella Pubblica Amministrazione non bisogna avere avuto pendenze con la giustizia, godere dei diritti civili e politici ed essere cittadini italiani.

Le lauree richieste potranno essere in economia, scienze politiche o giurisprudenza ma tutte le indicazioni ufficiali saranno disponibili solamente quando uscirà il bando. Per essere pronti a partecipare al concorso bisogna tenere d’occhio il sito del Ministero della Giustizia: nella home page cliccare sul menu Strumenti, Amministrazione trasparente, Bandi di concorso.