Mentre arrivano a oltre 150 mila le domande di accesso alle Pensioni anticipate con la nuova formula Quota 100 e ne salutano il successo con interventi e dichiarazioni gli esponenti di Lega e Movimento 5 stelle che compongono la maggioranza di governo, il sindaco di Firenze Dario Nardella, tra i dirigenti del Partito democratico guidato da Nicola Zingaretti, all’opposizione, critica la misura che consente l’accesso al trattamento previdenziale in anticipo rispetto a quanto previsto dalla legge Fornero ai lavoratori che abbiano già raggiunto i 62 anni di età e i 38 anni di anzianità contributiva.

Pensioni, il sindaco fiorentino: pochi dipendenti comunali hanno scelto Quota 100

"Se il Comune di Firenze fosse il campione di un sondaggio - ha dichiarato Dario Nardella - potremmo dire che Quota 100 non sta funzionando”. Il primo cittadino fiorentino prende come esempio i dati della sua città per contestare, o comunque per dire che non sta avendo gli effetti sperati, la Quota 100, la principale novità della riforma previdenziale del governo gialloverde guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha introdotto anche le pensioni di cittadinanza portando gli assegni minimi a 780 euro al mese. Non si sa come stia andando negli altri comuni italiani sulle domande per le pensioni Quota 100, il punto della situazione generale sarà probabilmente fatto nel dettaglio nei prossimi giorni dall’Inps.

Dario Nardella, tra i dirigenti del Partito democratico: 'Un Paese diverso è possibile'

Intanto, ecco quali sono i dati relativi ai dipendenti del comune di Firenze diffusi oggi dal primo cittadino. “Su 220 aventi diritto – ha detto Nardella solo 64 l'hanno scelta, meno del 30%", ha sottolineato il sindaco di una delle più importanti città d’Italia proponendo dunque il “modello Firenze”.

"Nonostante questo – ha spiegato il primo cittadino fiorentino come riporta l’agenzia Dire - stiamo assumendo, dal 2018, 254 giovani a Palazzo Vecchio". Oltre che sindaco di Firenze Dario Nardella, succedendo nella carica a Matteo Renzi, è tra le più autorevoli voci del Partito democratico. "Un Paese diverso è possibile", ha sottolineato facendo riferimento alla situazione nazionale del Paese.

Rimane intanto al centro del dibattito politico, economico e sindacale la questione della riforma pensioni. I segnali che arrivano dal governo in vista della nuova legge di Bilancio vanno nella direzione di nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione anticipata. Ancora tanti gli italiani che attendono risposte, anche in virtù delle speranze alimentate con il contratto di governo Lega – M5s, e che continuano a fare sentire la loro voce attraverso i sociali network, come i diversi gruppi Facebook che reclamano la Quota 41 per i lavoratori precoci e la proroga di Opzione donna.