Il Ministero dell'Istruzione, in queste ultime settimane, è al lavoro per stabilire quali saranno le disposizioni dei prossimi concorsi Scuola. In particolare sono previsti i concorsi ordinari, per Infanzia, Primaria e per la scuola secondaria, un concorso straordinario per i docenti con tre anni di servizio e il Pas (percorso abilitante speciale). L'attuale governo sembra puntare proprio su questi ultimi due, affinché venga data una risposta concreta al problema del precariato storico. Difatti i docenti con tre anni di servizio, prestato negli ultimi otto anni, potranno accedere al percorso abilitante così da immettersi in ruolo il prima possibile.

La prima tranche di docenti rientrerà nelle 24mila cattedre già disponibili dal prossimo anno scolastico e per accedere a questa prima fase i docenti devono aver svolto il servizio nella scuola statale. Invece coloro che hanno tre anni di servizio nella scuola paritaria potranno comunque accedere al Pas, ma solo per ottenere l'abilitazione all'insegnamento ed entrare nella seconda fascia delle graduatorie di istituto. Bussetti ha fatto sapere, qualche settimana fa, che se il concorso per Infanzia e Primaria sarò bandito questa estate, quello della scuola secondaria insieme al Pas, saranno banditi entro fine 2019.

I docenti con tre anni di servizio potranno partecipare sia al Pas che al concorso straordinario

Negli ultimi giorni, però, il Ministro ha richiesto un provvedimento d'urgenza proprio perché si prevede un'impennata di supplenze da settembre 2019 anche grazie ai prepensionamenti permessi dalla "Quota 100". Dunque nel prossimo anno scolastico migliaia di supplenti potranno ricoprire cattedre vacanti soprattutto nelle regioni del Nord Italia, sia grazie al reclutamento tramite le graduatorie di istituto, sia tramite la messa a disposizione.

Il Ministro, dunque, sta tentando di accelerare l'emanazione del provvedimento per evitare di dover affidare ogni anno posti vacanti ai docenti senza abilitazione e, in alcuni casi, senza esperienza alcuna. D'altronde, bisogna ricordare, che i neolaureati negli ultimi anni non hanno avuto proprio la possibilità di abilitarsi all'insegnamento e, di conseguenza, di immettersi in ruolo.

Infatti dal 2016 il Miur non ha bandito alcun percorso abilitativo, né permesso ai giovani laureati da poco di partecipare a un concorso straordinario dopo l'acquisizione del 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche. Proprio per questo tali concorsi sono attesi da migliaia di docenti, e il provvedimento potrebbe essere emanato già dalla prossima settimana come si evince dalle risposte di Bussetti durante un question time. Il Ministro ha sottolineato che il Consiglio dei Ministri sta vagliando la sua proposta riguardante il provvedimento d'urgenza per Pas e concorso straordinario per docenti con tre annualità.