Bandito il Concorso per 2329 funzionari giudiziari in gazzetta ufficiale: si prevedono una serie di esami per reclutare il personale da impiegare nel Ministero della Giustizia. Coloro che riusciranno a superare le prove e ad essere selezionati, saranno assunti con contratti a tempo indeterminato.

Con un provvedimento il Ministero della Giustizia ha stabilito le procedure di assunzione del personale amministrativo non dirigenziale da immettere, per l'appunto, come figure dell’Amministrazione giudiziaria. Le procedure per dare avvio al concorso saranno gestite dalla Commissione per l’attuazione del progetto di Riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (Ripam).

I posti e le prove del concorso

Il primo esame da affrontare nel Concorso per Funzionari Giudiziari è una pre-selettiva che permetterà di fare una scrematura dei numerosi aspiranti che parteciperanno alla selezione.

Si tratterà di una serie di quesiti a risposta multipla, in cui saranno valutate da una parte le capacità attitudinali e logico-matematiche del candidato, in seguito si punterà a mettere alla prova la conoscenza degli aspiranti negli ambiti del diritto amministrativo e diritto costituzionale. I posti totali sono ripartiti in questo modo: 2.242 andranno ai funzionari giudiziari da impiegare negli uffici; 67 andranno ai funzionari amministrativi destinati ai settori della giustizia minorile e di comunità; gli ultimi 20 posti saranno assegnati ai funzionari del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria.

Il 30% dei posti è riservato, invece, ai volontari in ferma breve e prefissata appartenenti alle Forze armate e congedati senza demerito.

I requisiti

Coloro che vogliono candidarsi al concorso, per ognuno i profili sopracitati, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Diploma di laurea, laurea magistrale oppure titoli paritari ed equipollenti secondo la normativa vigente. Gli indirizzi di studio richiesti sono: Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche.
  • Cittadinanza italiana, di un altro Stato membro dell’Unione Europea, oppure aspiranti in possesso del diritto di soggiorno per lungo periodo o status di rifugiato.
  • Qualità morali e di condotta con pieno godimento dei diritti civili e politici; è necessario, inoltre, non essere stati dimessi in precedenza a causa di un rendimento non sufficiente oppure decaduti da un impiego all'interno della Pubblica Amministrazione.
  • Nessuna condanna penale che comporti l’esclusione dai pubblici uffici;
  • Posizione regolare in riferimento all'obbligo di leva per gli aspiranti uomini nati entro l'anno 1985.