Da lunedì 26 agosto scatterà lo sciopero della fame per i navigator della Campania. I vincitori del concorso ormai da circa due settimane stanno lottando contro la decisione del governatore Vincenzo De Luca, il quale si è rifiutato di firmare la convenzione bilaterale con Anpal-Servizi riguardante la contrattualizzazione.

La protesta dei vincitori campani

I 471 navigator campani lunedì prossimo terranno un sit-in dinanzi alla sede della Regione a Napoli, a Santa Lucia, per protestare contro la mancata firma di De Luca all'accordo inerente la loro posizione lavorativa.

I vincitori del concorso hanno diramato un comunicato ufficiale nel quale hanno affermato che la loro decisione è stata presa in seguito all'atteggiamento tenuto dal Presidente della Campania. Questi, infatti, finora non ha voluto sottoscrivere il documento che sancisce le modalità d'intervento in cui i navigator dovrebbero operare. In questo modo avrebbe violato il diritto riconosciuto dall'articolo 3 della Costituzione che prevede parità formale tra tutti i cittadini della Repubblica Italiana.

In altre regioni, come ad esempio in Lombardia e Lazio, coloro che hanno superato il concorso si sono visti riconosciuto il proprio diritto al Lavoro, mentre in Campania la situazione è ancora bloccata.

Dunque, la richiesta dei manifestanti è quella di avere una parità di trattamento con gli altri cittadini.

Le conseguenze della crisi di governo

La crisi di governo ha avuto delle inevitabili ripercussioni sulle politiche del lavoro. Ad esempio, tutto il sistema che ruota intorno al reddito di cittadinanza già starebbe andando incontro a delle difficoltà.

La docente dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Alessandra Servidori, ha spiegato che il sistema informatico attualmente non riesce a generare uno scambio di dati tra il Ministero del Lavoro e i database regionali per individuare i beneficiari da contattare per ricordargli i loro obblighi.

Infatti i dipendenti dei centri per l'impiego dovrebbero contattare telefonicamente coloro che sono chiamati a sottoscrivere il Patto per il lavoro, la cui firma dovrebbe essere apposta entro 30 giorni.

Tuttavia, in mancanza di navigator e personale a sufficienza, non sarebbe possibile controllare tutte le domande pervenute.

Nella Regione Campania si è raggiunto il numero più alto di percettori del reddito di cittadinanza e, di conseguenza, anche di potenziali navigator assegnati a livello nazionale. I manifestanti campani lunedì 26 agosto alle ore 11 chiederanno di poter essere messi in condizione di poter svolgere il proprio lavoro, non accettando la motivazione addotta dall'ente regionale secondo cui la mancata contrattualizzazione rientrerebbe nella lotta al precariato.

I navigator campani hanno lanciato anche un appello al Presidente della Repubblica in qualità di garante e custode dei diritti dei cittadini italiani, affinché intervenga per risolvere questa incresciosa situazione, restituendo dignità a tutte le persone alle quali è stata tolta.

Del caso si sta occupando anche l'assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Monica Buonanno, la quale ha assicurato che proverà a far pressione sul governo, ricordando al contempo che Palazzo San Giacomo non ha alcuna possibilità di assorbire i 471 vincitori.