Entro la fine di quest'anno e, si prevede lo stesso scenario anche il prossimo anno 2020 - ha riferito il coordinatore regionale Uilpa Entrate Raffaele Del Giudice - andranno in pensione circa 230 dipendenti dell'Agenzia delle Entrate Sicilia che lasciano una pesante eredità di pratiche arretrate. Queste ultime dovranno necessariamente essere prese in carico dall'esiguo numero di dipendenti, i quali vedranno aumentare in maniera esponenziale il proprio carico di lavoro.

Una situazione complicata

Ovviamente, questo causerà altrettante problematiche collegate a tale criticità, quale ad esempio lo stress da lavoro correlato, divenuto una piaga molto grave nel comparto della Pubblica Amministrazione, ciò che desta la preoccupazione del coordinatore Del Giudice, il quale ha anche sottolineato come questo assetto organizzativo rischia di gravare sulla produttività del personale e causare condizioni di stress sempre più pesanti.

Secondo quanto scritto nella lettera inoltrata da Del Giudice, tra gli altri, anche al direttore generale dell'Agenzia in Sicilia Pasquale Stellacci, il coordinatore ha posto l'accento sulle pretese e sugli obiettivi categorici che la dirigenza dell'Agenzia impone ai propri dipendenti non tenendo nessun conto dei sacrifici, dell'abnegazione quotidiana e dell'eccessivo carico di lavoro con i quali essi devono confrontarsi ogni giorno con tante e sempre crescenti difficoltà.

Il senso di dedizione e responsabilità che i dipendenti hanno - ha affermato il rappresentante sindacale - non può fungere da pretesto per privarli del tempo che questi potrebbero e vorrebbero dedicare alle loro famiglie e ai propri interessi personali pressati da tempi strettissimi e obiettivi periodici da raggiungere.

Senza contare il fatto che questo continuo stress grava su di loro non di rado sia in termini economici che, purtroppo, di salute.

Un'altra questione riportata nero su bianco da Del Giudice, riguarda le unità che lavorano con più team, in una percentuale compresa tra l'1 e il 5% che non sono comunque sufficienti a compensare il carico di lavoro.

Per non parlare delle attività collaterali, quali sgravi, archiviazione fisica delle pratiche e autotutele - ha aggiunto - che non vengono inserite a consuntivo.

La risposta della Uilpa

La Uilpa Sicilia, ha affermato il segretario generale Alfonso Farruggia, si impegna ogni giorno ad effettuare visite all'interno delle varie sedi territoriali dellAgenzia al fine di verificare lo stato di benessere e di salute dei lavoratori, nonché l'idoneità degli uffici in cui essi operano e, da tali ispezioni, è emerso che molto spesso i dipendenti con età compresa tra i 50 e i 60 anni soffrono di stanchezza fisica e mentale.

Tali disagi vengono spesso manifestati dagli stessi dipendenti e non lasciano certamente indifferenti la Uilpa e i suoi referenti e gli stessi Farruggia e Del Giudice promettono azioni sindacali di protesta qualora non si dovessero ripristinare le condizioni stabilite dalle normative vigenti.