Interessante confronto sulla riforma delle Pensioni ieri a Lecce tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Al centro della discussione che si è svolta a “Le giornate del lavoro” c'erano in particolare la Quota 100, la misura introdotta dal precedente governo giallo-verde che consente l’accesso al trattamento pensionistico a 62 con 38 anni di contributi, e sulla Opzione donna, la misura previdenziale che permette alle lavoratrici di accedere alla pensione anticipata a 58 anni se dipendenti e a 59 anni se autonome con un minimo di 35 anni di anzianità contributiva raggiunti entro e non oltre il 31 dicembre del 2018, la data fissata dall’ultima proroga della misura sperimentale.

Pensioni, in legge di Bilancio 2020 proroga Opzione donna e conferma Quota 100

Un botta e risposta serrato quello andato in scena ieri a Lecce tra il premier e il leader del sindacato rosso. "Quota 100 – ha ribadito Maurizio Landini - non ha risolto il problema della revisione della legge Fornero, che – ha sottolineato - rimane aperto e va discusso". Questo il giudizio generale sulla pensione anticipata a 62 anni e sulla tanto chiacchierata riforma Fornero che nel 2019 innalzò drasticamente l’età pensionabile (oggi a 67 anni) e inserì delle significative penalità sulle pensioni anticipate bloccando così di fatto l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e determinando una notevole crescita, in questi anni, in particolare della disoccupazione giovanile.

Quello che auspicano in generale lavoratori e sindacati è lo smantellamento della legge Fornero o comunque l’introduzione di nuovi elementi di flessibilità per l’uscita anticipata dal lavoro e l’accesso a nuove formule di prepensionamento. In questa direzione sembra intenzionato a muoversi il nuovo governo giallo-rosso, sulla scia delle riforme già avviate dai precedenti esecutivi che si sono succeduti negli ultimi anni.

Si resta ancora in attesa di novità sulle pensioni con Quota 41 per i lavoratori precoci

“Sarà mantenuta – ha assicurato ieri il presidente del Consiglio sulla Quota100 - ma non è la panacea dei problemi del sistema pensionistico”. Nessun riferimento del premier alla revisione della legge Fornero e nemmeno all’istituzione della Quota 41 per i lavoratori precoci attesa da migliaia di persone e sulle quali aveva alimentato speranze il precedente esecutivo giallo-verde.

Conte ha però assicurato la proroga del regime sperimentale di Opzione donna che il governo intende “riproporre”, ha spiegato il premier. Secondo Landini occorre fare di più per le donne, perché Opzione donna, a suo dire, “è abbastanza penalizzante”.