Dopo lo scioglimento della riserva da parte di Giuseppe Conte per la formazione del nuovo governo giallo - rosso cominciano ad emergere nuovi dettagli anche in merito al programma che sarà attuato a partire dalle prossime settimane. In tal senso, la stampa specializzata ha fornito importanti dettagli rispetto a quali siano i propositi dell'esecutivo formato da 5S e PD per il comparto previdenziale ed il welfare. Infatti, se fino a ieri appariva scontato un ripensamento delle pensioni anticipate tramite quota 100, non erano ancora emerse particolari indiscrezioni riguardo alle uscite flessibili tramite l'opzione donna.

Riforma pensioni e opzione donna: perché la proroga è così richiesta

La misura risulta al centro del dibattito pubblico soprattutto perché in scadenza con il termine del 2019. Attualmente è possibile accedere alla pensione anticipata con l'opzione donna avendo maturato entro la fine del 2018 almeno 58 anni di età (59 anni se lavoratrici autonome) e 35 anni di versamenti. Bisogna inoltre accettare il ricalcolo interamente contributivo del futuro assegno, che risulta meno penalizzante al crescere dell'età ma che attorno ai 60 anni può comportare tagli anche a doppia percentuale. Nonostante ciò, sono molte le lavoratrici che pensano all'opzione donna come all'unica possibilità per ottenere il pensionamento anticipato.

Senza contare i casi nei quali si è perso il lavoro in età avanzata e si sono terminati tutti i sussidi previsti dalla legge, un'eventualità in cui l'opzione donna rimane di conseguenza l'unica possibilità effettiva per garantirsi continuità di reddito.

L'attenzione per l'eventuale prosecuzione della sperimentazione con la legge di bilancio 2020

Stante la situazione, a parlare della possibile prosecuzione della sperimentazione è il Sole 24 Ore, che ha fatto esplicito riferimento alla questione. "La possibilità per le lavoratrici con 35 anni di contribuzione e 58 anni di età (59 se autonome) è stata reintrodotta per il solo 2019 dall’ultima legge di bilancio varata dal Governo Conte-1.

Il nuovo esecutivo conta ora di prorogare la misura" spiega il giornalista Marco Rogari all'interno di un articolo sulle novità in arrivo per la previdenza. In questo modo ne sottolinea quindi il possibile inserimento all'interno della prossima legge di bilancio 2020. Non è chiaro attualmente se avverrà ancora una volta una proroga annuale dell'opzione donna e se verranno considerati validi i requisiti inseriti all'interno della Manovra 2019, ma certo per le molte lavoratrici che attendevano un segnale in tal senso si tratta comunque di un passo in avanti. L'incertezza istituzionale aveva infatti creato non pochi dubbi nelle scorse settimane rispetto all'eventualità di una proroga, che era stata rivendicata a gran voce anche nei confronti del precedente esecutivo.