Il reddito di cittadinanza rimarrà in vigore anche l'anno prossimo, su questo pochi i dubbi. Il reddito di cittadinanza è misura su cui il Movimento 5 Stelle da sempre si è speso con forza. Anche se il governo e cambiato, in sella c'è ancora il Movimento 5 Stelle ed anche se il Partito Democratico vorrebbe volentieri metterci mano, rischi di sospensione della misura non sembrano esserci. Piuttosto potrebbe cambiare qualcosa sulla misura, ma anche secondo questa ipotesi modificare aumentando la spesa pubblica è esercizio di pura fantasia, come sottolinea dettagliatamente un articolo del quotidiano "Il Messaggero".

Se interventi ci saranno, verranno predisposti all'insegna del risparmio. Il tesoretto del reddito di cittadinanza come lo chiama il quotidiano romano, insieme a quello di quota 100, fa gola. Le esigenze del governo Conte bis in vista della Legge di Stabilità sono altre e voli pindarici non sono autorizzati.

Cosa potrebbe cambiare sul Rdc?

Se su quota 100 la misura sembra che fisiologicamente abbia già prodotto ingenti risparmi sugli stanziamenti, essendo arrivate all'INPS meno domande del previsto, sul reddito di cittadinanza i risparmi sono inferiori. Resta comunque l'idea di devolvere quanto si spenderà in meno per il sussidio, a quelle urgenze dello Stato di cui accennavamo prima. Detonare la clausola di salvaguardia dell'IVA e trovare le coperture per il taglio del cuneo fiscale sono gli obbiettivi del governo nella prossima legge di Bilancio.

Obbiettivi costosi che la riduzione dello spread e la maggiore flessibilità che Bruxelles concederà all'Italia non copriranno del tutto. Perciò i correttivi saranno in primo luogo indirizzati a contrastare le pratiche poco dignitose di molti richiedenti. Aumentare i controlli e le sanzioni per chi produce documenti falsi atti a sfruttare la misura anche non avendone diritto è senza dubbio una ipotesi da considerare.

Chi percepisce il reddito non avendone diritto deve essere pesantemente sanzionato. Inoltre si pensa ad accelerare la procedura di revoca del sussidio a chi non accetta proposte di lavoro o non partecipa alle iniziative dei Centri per l'impiego e dei navigator.

Meno contante

Sulla misura, oltre ai tanti furbetti scovati e sui quali si ipotizzano sanzioni più pesanti e controlli più serrati, stanno emergendo ulteriori problematiche.

Sembra che i soldi del sussidio a volte vengano spesi per attività non di prima necessità. Inoltre, molti individui che sono negli elenchi dei beneficiari del sussidio, secondo la Guardia di Finanza, spendono ingenti somme per il gambling, il gioco d'azzardo. Somme di cui non si ha chiara la provenienza naturalmente. Si ipotizza quindi, sempre in base agli scenari 2020 di cui tratta Il Messaggero, di ridurre la quantità di danaro liquido prelevabile per contanti che come si sa per i single è oggi fissata a 100 euro al mese. Altro intervento probabile è una revisione delle scale di equivalenza, poiché quelle attuali creano una iniquità di trattamenti per le famiglie numerose.