E’ stato approvato oggi il decreto legge che autorizza il Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) alla pubblicazione di un concorso straordinario finalizzato all’assunzione di 24.000 insegnanti precari. Prende forma, in questo modo, l’accordo raggiunto nei giorni scorsi tra il neo ministro Lorenzo Fioramonti e le rappresentanze sindacali.

Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri, denominato Decreto Scuola, contiene anche altre misure come l’internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole e la definizione di concorsi più snelli per il reclutamento dei capi d’istituto.

Decreto scuola, via libera a 24.000 assunzioni con concorso straordinario

Il via libera al decreto è stato annunciato via Twitter dallo stesso ministro Fioramonti e prevede la pubblicazione nei prossimi mesi di un concorso straordinario che dovrà portare alla stabilizzazione di 24.000 docenti precari, tra posti comuni e posti di sostegno, come primo passo di un piano più ampio che prevede nei prossimi anni l’immissione nelle scuole di 60.000 docenti.

Il concorso sarà bandito contestualmente al già previsto concorso ordinario della scuola e sarà riservato ai docenti con almeno 3 anni di anzianità pregressa e alle classi di concorso nelle quali si prevede una vacanza di posti per gli anni scolatici 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023.

Concorso straordinario scuola, come sarà la selezione

La selezione per questo concorso straordinario della scuola sarà basato sui titoli, vale a dire 3 anni di servizio di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si partecipa, e su un’unica prova scritta “computer based” consistente in quesiti a risposta multipla.

L’idoneità verrà riconosciuta al raggiungimento di un punteggio minimo di 7/10. I vincitori del concorso entreranno in servizio all’inizio dell’anno scolastico 2020/2021 con l’anno di prova utile all’ottenimento dei 24 Cfu (Crediti formativi universitari), al temine del quale dovranno poi sostenere una prova basata sulla simulazione di una lezione per poter essere confermati in ruolo.

Agli insegnanti stabilizzati verrà richiesto di rimanere almeno cinque anni nella sede di assegnazione al fine di assicurare la continuità didattica.

Le altre misure contenute nel Decreto scuola

Tra le altre misure contenute nel Decreto scuola, la conferma del concorso ordinario per circa 25.000 mila posti, sempre nelle scuole medie e superiori, destinatari a neolaureati o precari che hanno partecipato al concorso straordinario e sono già in possesso dei necessari 24 Cfu.

Prevista, inoltre, per favorire l’internalizzazione dei servizi di pulizia, l’assunzione di 11.200 collaboratori scolastici che saranno selezionati tra i dipendenti delle imprese di pulizia che abbiano maturato un’esperienza di almeno dieci anni di servizio nelle scuole.

Per quanto riguarda la selezione dei dirigenti scolastici, previsto l’accantonamento dell’attuale formula del corso-concorso per passare a quella del tradizionale concorso per titoli ed esami, considerata più snella.