"L'idea di far esaurire quota 100 è un altro esempio di lampante della politica da struzzi e non da giraffe", lo ha affermato il senatore del Partito Democratico Tommaso Nannicini che, da sempre si è dimostrato contrario alla misura voluta dalla Lega. Per lo stesso economista, infatti, il sistema del pensionamento anticipato è una misura costosa ed iniqua visto che avvantaggerebbe i lavoratori con carriere contributive solide.

Per Nannicini meglio intervenire sul taglio del cuneo fiscale

Stando a quanto riporta il quotidiano "Il Messaggero", infatti, Nannicini si sarebbe soffermato sul taglio del cuneo fiscale sul quale si sarebbe potuto intervenire investendo ulteriori risorse economiche.

Circa 2,7 miliardi di euro che l'esecutivo giallo-rosso intende mettere a Bilancio sembrerebbero davvero pochi e potrebbero non bastare per le misure richieste dal senatore del Pd. Per l'economista, infatti, l'attuazione del taglio del cuneo fiscale come ipotizzato dall'attuale Governo sarebbe inutile: servirebbe una riduzione del costo del lavoro per donne e giovani oltre ad una riforma dell'Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) al fine di aumentarne la progressività e l'equità. In tal modo, infatti, si potrebbero avvantaggiare i ceti medi ed incentivare chi lavora tagliando di sei punti l'aliquota del 38%.

Stando a quanto afferma Nannicini, inoltre, ogni punto dell'aliquota Irpef costerebbe circa 850 milioni di euro e con la riduzione di sei punti occorrerebbero risorse per cinque miliardi di euro.

L'attenzione del senatore del Partito Democratico, si sarebbe focalizzata anche sul meccanismo della Quota 100 affermando che la misura voluta dalla Lega avvantaggerebbe tutti i lavoratori con carriere contributive solide e nel 2021 creerà uno scalone di ben cinque anni: gli esclusi dal pensionamento anticipato potrebbero andare incontro ad un innalzamento di cinque o sei anni dei requisiti previdenziali.

"Facciamo subito un'uscita morbida da quella misura e creiamo strumenti forti e strutturali di anticipo pensionistico per i disoccupati", spiega ancora Nannicini.

Gualtieri: 'Quota 100 non verrà rinnovata'

Anche il ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri avrebbe confermato la volontà di proseguire con la sperimentazione fino al 2021 anche se la misura non verrebbe più rinnovata.

Per lo stesso Gualtieri, la Riforma Fornero era una misura sbagliata ma il Governo non può permettersi di concentrare tutte le risorse in una misura. Il ministro del Tesoro, infine, ha assicurato che Quota 100 non verrà smontata in via definitiva in quanto potrebbe essere controproducente ma sarà una misura ad esaurimento che terminerà la sperimentazione nel 2021 e che non sarà più prorogata.