Torna ad acuirsi lo scontro interno alla maggioranza in merito alla riforma del settore previdenziale ed alla Quota 100. Già negli scorsi giorni era diventata evidente la distanza tra le diverse anime del nuovo governo giallo-rosso sulla delicata questione pensionistica, al momento si attende quindi di vedere in che modo potrà sbloccarsi la situazione, stante che il tempo stringe e la nuova legge di bilancio 2020 non può attendere oltre.

Di Maio (M5S): Renzi vuole abolire la Quota 100

Ad essere al centro del dibattito politico è ancora una volta la discussione relativa alla Quota 100, una misura sulla quale negli scorsi mesi si è parlato moltissimo e che ora attende una conferma dei propri requisiti di accesso.

Secondo quanto affermato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, "il partito di Renzi vuole tornare alla legge Fornero" abolendo la Q100. A tal proposito, il leader pentastellato esprime però tutta la propria contrarietà, evidenziando di non volere "altri esodati in Italia". Ed anzi, "se qualcuno pensa di far partire una nuova generazione di esodati ha sbagliato governo" ha concluso, puntando metaforicamente il dito in direzione di Italia Viva.

Renzi (Italia Viva): Quota 100 pensata solo per chi ha già diritti

Dall'altra parte della barricata non si esita però a rilanciare sulla grave mancanza di equità insita nella misura della Quota 100, che permette l'accesso alla pensione a partire dai 62 anni di età e con almeno 38 anni di versamenti.

Secondo il leader di Italia Viva Matteo Renzi, il provvedimento "è pensato solo per chi ha già diritti". Per questo motivo si propone di garantire la flessibilità previdenziale rendendo strutturale ed ampliando il perimetro dell'APE sociale, una misura pensata in modo specifico per chi vive situazioni di disagio. Allo stesso tempo, bisogna "togliere la Quota 100 per destinare i soldi alle famiglie e allo stipendio dei lavoratori".

Secondo quanto scritto dallo stesso Renzi all'interno di una delle proprie Enews, un simile provvedimento "sarebbe giusto e molto utile".

L'attesa per la legge di bilancio 2020: slitta il Consiglio dei Ministri

Nel frattempo è slittato a questa sera il Consiglio dei Ministri riguardante la nuova legge di bilancio 2020. Le tensioni appena evidenziate hanno reso necessario prendere del tempo per cercare una ricomposizione sulle vicende chiave appena evidenziate.

Con lo spostamento del CdM è slittato dunque anche il varo della nuova Manovra. D'altra parte, la questione appare tutt'altro che semplice soprattutto rispetto alle esigenze di reperimento delle coperture ed alla necessità di garantire la tenuta del bilancio pubblico.