Al fine di integrare online, sul sito Internet dell'Inps, la richiesta di reddito di cittadinanza, l'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha inviato nei giorni scorsi oltre mezzo milione di Sms ad altrettanti beneficiari. In particolare, e per la precisione venerdì 4 ottobre, da parte dell'Inps sono stati inviati 519.586 Sms a coloro che attualmente percepiscono il reddito di cittadinanza e che hanno presentato la domanda di accesso al sussidio nel mese di marzo del 2019 con il vecchio modulo.

Reddito di cittadinanza, ecco cosa deve fare chi ha ricevuto l'Sms

Tutti coloro che hanno ricevuto l'Sms Inps devono accedere al link indicato nel messaggino al fine di compilare l'autocertificazione che integra la domanda del reddito di cittadinanza. L'operazione va fatta entro e non oltre il 21 ottobre prossimo al fine di evitare, per la mensilità del mese in corso, di vedersi sospesa l'erogazione del sussidio.

La risposta agli invii Sms, da parte dell'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, è stata buona visto che, nella stessa giornata di venerdì 4 ottobre, su un totale di 519.586 Sms inviati le integrazioni alla domanda di reddito di cittadinanza inoltrate sono state ben 114.352.

Dal vecchio al nuovo modello Rdc, l'integrazione dati è ora necessaria

La procedura di integrazione si rende necessaria per chi dal 6 marzo ha presentato la domanda di reddito di cittadinanza, in quanto il 2 aprile scorso il modello è cambiato. Per gestire la transizione la domanda, anche con il vecchio modello, è rimasta valida per i successivi sei mesi, ovverosia fino allo scorso mese di settembre.

Ma ora l'integrazione dati, al fine di continuare a vedersi erogato il sussidio su carta Postepay, si rende necessaria.

Chi ha presentato domanda di Rdc con il nuovo modello, di conseguenza, non deve fare nulla e riceverà la mensilità di ottobre del sussidio come al solito negli ultimi giorni del mese, tra il 26 ed il 27 quando partiranno i mandati di pagamento dell'Inps al Gruppo Poste Italiane che procederà con le ricariche degli importi spettanti sulla carta Postepay.

Oltre alla classica data di accredito del sussidio, resta confermato pure l'obbligo di spendere le somme caricate sulla carta del reddito di cittadinanza entro il mese successivo. Il che significa che le somme accreditate a settembre devono essere interamente spese entro il 31 ottobre per evitare penalizzazioni. Allo stesso modo il prossimo sussidio di ottobre, facendo la spesa, pagando il mutuo o l'affitto e, tra l'altro, prelevando denaro nei limiti previsti, andrà speso interamente entro e non oltre la data del 30 novembre.