È stato approvato il dl per il riordino dei Ministeri. Il nuovo provvedimento andrà a riorganizzare alcune competenze ministeriali come quelle delle Politiche agricole, dei Beni culturali, dello Sviluppo economico, dell'Ambiente, degli Esteri e di Infrastrutture e trasporti. Diversi gli emendamenti approvati a Palazzo Madama che daranno la possibilità, tra l’altro, di poter procedere a nuove assunzioni al Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), grazie alla diretta gestione delle risorse economiche, in materia di attività culturali e del turismo.

Nuove assunzioni al Mibact con contratto a tempo indeterminato

Come abbiamo detto il nuovo dl, tra le altre cose, trasferisce nuovamente al Ministero dei beni culturali la gestione nell’ambito del turismo che attualmente viene esercitata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Sarà prevista anche l’assunzione di nuovo personale al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo attraverso l’inserimento di 150 figure da impiegare, con contratto a tempo indeterminato, in vari ambiti su tutto il territorio nazionale. L’incremento di nuovo personale si riterrà necessario per andare ad assicurare la copertura di servizi essenziali di vigilanza, conservazione e protezione dei beni culturali all’interno di musei, aree archeologiche, ecc..

Per le nuove assunzioni, bisognerà attendere un nuovo decreto che potrà indicare, nello specifico, le procedure e l’iter per la selezione del personale che sarà inserito e suddiviso nei diversi contesti culturali presenti sul tutto il territorio. Il passaggio delle competenze del turismo al Mibact, inoltre, comporterà anche il trasferimento di una serie di figure dirigenziali, nello specifico 25, che andranno a ricoprire la loro funzione negli uffici delle soprintendenze, degli archivi e delle biblioteche.

A partire dal 2020, per la gestione delle nuove posizioni, verranno stanziati circa 3.600.000 euro all'anno.

Riordino dei ministeri: ‘Importanti presupposti per il Paese’

Secondo il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini, l’approvazione del riordino dei ministeri e in particolare la restituzione del turismo alla sua collocazione più naturale, e cioè nelle mani del ministero per i beni e le attività culturali, restituirà piena dignità ad un settore estremamente importante per la crescita dell'Italia.

La giusta valorizzazione del nostro patrimonio culturale e in parallelo un’ idonea promozione dei territori italiani, sottolinea ancora il ministro, potranno certamente creare giusti presupposti per una visione più armoniosa e un ritorno sicuramente vincente per il nostro Paese.