Il concorso pubblico per l’assunzione di 60 diplomati presso il Senato della Repubblica sta per giungere a scadenza. C’è tempo, infatti, fino a giovedì 8 novembre per inviare la domanda di partecipazione alle selezioni per il bando pubblicato lo scorso 8 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale – IV serie speciale concorsi ed esami. Il concorso, per esami, è riservato a candidati in possesso del diploma di scuola media superiore che, in caso di superamento delle prove di selezione previste dal bando, andranno a ricoprire il ruolo di coadiutore parlamentare presso il Senato a Roma.

Requisiti e domanda per il concorso pubblico del Senato

I requisiti per poter partecipare al concorso per diplomati al Senato sono dettagliati all’articolo 2 del bando e corrispondono a quelli solitamente richiesti per la partecipazione ai Concorsi Pubblici, vale a dire la cittadinanza italiana, il pieno esercizio dei diritti civili e politici, l’idoneità fisica all’impiego. Per quanto riguarda il titolo di studio, si richiede il possesso del diploma di scuola media superiore ottenuto con una valutazione non inferiore a 39/60 oppure 65/100. Nel caso in cui il candidato sia in possesso di un titolo di studio superiore, quale una laurea di durata almeno triennale, si prescinde dalla valutazione minima richiesta per il diploma.

L’età richiesta per la partecipazione al concorso deve essere compresa tra 18 anni compiuti e 45 anni non compiuti. Il limite di età non è valido per i partecipanti al concorso che siano già dipendenti del Senato, ai quali è riservato il dieci per cento dei posti messi a concorso.

La domanda dovrà essere inviata entro le ore 18 del giorno 8 novembre 2019 esclusivamente in modalità telematica attraverso l’applicazione predisposta sul sito concorsi.senato.it, per accedere al quale bisognerà essere in possesso del codice personale SPID.

Contestualmente all’invio della domanda bisognerà effettuare, attraverso il sistema PagoPA, un versamento di 10 euro a titolo di contributo, non rimborsabile, per le spese di segreteria.

Prove di selezione per le assunzioni di diplomati coadiutori parlamentari al Senato

Le selezioni del concorso per 60 coadiutori parlamentari al Senato prevedono lo svolgimento di una prova preselettiva il cui calendario sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2020 e che consisterà in un test logico-matematico e critico-verbale con 50 domande a risposta multipla alle quali bisognerà rispondere nel tempo assegnato di 60 minuti.

I primi 1000 candidati, in base alla graduatoria della prove preselettiva, saranno ammessi alla prova di idoneità dattilografica, consistente nella copiatura di un testo avente lunghezza compresa tra le 1340 e le 1360 battute, mediante l'utilizzo di un apposito programma di video scrittura. Saranno ammessi alla prova scritta i primi 500 candidati che abbiano conseguito un punteggio minimo di 18/30.

Le prove scritte previste dal bando di concorso sono 3, per ognuna della quali sono concesse ai candidati 3 ore di tempo:

  • 10 quesiti sulla storia d'Italia dal 1861 ad oggi;
  • 10 quesiti sull'ordinamento costituzionale italiano;
  • traduzione di uno o più testi dall’inglese senza l’ausilio del dizionario.

Le prove scritte si intendono superate qualora il candidato riporti un punteggio complessivo non inferiore a 42 punti e un punteggio minimo di 12 punti in ciascuna singola prova.

Seguiranno le prove orali basate sugli stessi argomenti delle prove scritte e una verifica sulla conoscenza dei programmi informatici del pacchetto Word e Excel del pacchetto Microsoft Office e una conversazione in lingua inglese.

I 60 candidati così selezionati saranno assunti come coadiutori parlamentari presso il Senato della Repubblica, previa verifica dell’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni previste dalla funzione che includono: organizzazione delle attività, compiti di segreteria, rapporti con l’utenza interna e relazioni esterne.