Pubblicato il bando di concorso del Ministero della Giustizia per le prossime assunzioni in Magistratura. Si tratta di 310 posti per magistrati ordinari, le cui domande di ammissione alle selezioni potranno essere inviate entro la scadenza fissata per il prossimo 19 dicembre. Il titolo di studio richiesto è la laurea in Giurisprudenza oltre ad una specifica esperienza professionale specificata nel bando di concorso.

Assunzioni Ministero della Giustizia: requisiti per il concorso pubblico in Magistratura

I requisiti richiesti per partecipare al concorso pubblico per l’ingresso in Magistratura prevedono, oltre a quelli solitamente previsti per lavorare nella Pubblica Amministrazione, vale a dire:

  • cittadinanza italiana,
  • esercizio dei diritti civili,
  • condotta incensurabile,
  • fisicamente idonea all’impiego,

il possesso della laurea in Giurisprudenza, seguito da:

  • diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali,
  • dottorato di ricerca in materie giuridiche,
  • stage presso gli uffici giudiziari o tirocinio di 18 mesi presso l'Avvocatura dello Stato.

In aggiunta ai titoli di studio indicati, i candidati dovranno rientrare in una delle seguenti categorie:

  • procuratori dello Stato,
  • docenti universitari in materie giuridiche,
  • dirigenti della Pubblica Amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali,
  • magistrati onorari
  • magistrati amministrativi e contabili,
  • dirigenti statali.

In ogni caso, i candidati non dovranno mai essere incorsi in sanzioni disciplinari.

Come fare domanda e prove di esame per il concorso in Magistratura

Le domande di partecipazione alle selezioni dovranno essere inviate in modalità on line attraverso l’apposito modulo predisposto nella sezione strumenti/concorsi del sito istituzionale del Ministero, giustizia.it. La scadenza per la presentazione delle domande è quella del 19 dicembre 2019.

I candidati in possesso di tutti i requisiti richiesti dovranno sostenere due prove di esame, una scritta e una orale, le cui date e la sede saranno comunicate attraverso pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 27 marzo 2020.

La prova scritta consisterà nello svolgimento di 3 elaborati, per i quali si avranno otto ore di tempo, su argomenti di diritto, civile, penale e amministrativo.

La prova orale, cui saranno ammessi i candidati che hanno conseguito un punteggio minimo di 12/20 in ciascuna delle prove scritte, sarà basata sulle seguenti materie: diritto e procedura penale e civile, diritto del lavoro e previdenza sociale, diritto internazionale pubblico e privato, diritto comunitario, diritto commerciale e fallimentare, diritto tributario, amministrativo e costituzionale, elementi di ordinamento giudiziario e di informatica giuridica.

Previsto, inoltre un colloquio in una lingua straniera a scelta tra: francese, inglese, tedesco e spagnolo.

Saranno considerati idonei i candidati che avranno conseguito un punteggio di minimo di 6/10 su ognuna delle materie oggetto della prova orale e un giudizio ‘sufficiente’ nel colloquio in lingua straniera.

I primi 310 candidati risultanti dalla graduatoria definitiva, approvata dal Consiglio Superiore della Magistratura, saranno nominati magistrati ordinari.