Nuovo concorso Mibac per 150 assunzioni in arrivo grazie al decreto legge 104 del 21 settembre 2019, conosciuto come dl Riordino Ministeri. Il decreto in questione, già approvato dal Senato e attualmente in discussione alla Camera, si occupa della riorganizzazione di alcuni dicasteri e prevede all’articolo 1 il trasferimento al Ministero per i beni e le attività culturali delle funzioni in materia di turismo (tornerà quindi a chiamarsi Mibact) esercitate dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Nell’ambito di questa riorganizzazione, è compresa l’autorizzazione ad un nuovo bando di concorso per 150 posti e la creazione di un apposito Fondo da utilizzare per la gestione di aperture straordinarie o per il prolungamento degli orari di fruizione dei siti.

Il Mibac ritorna Mibact e potrà assumere 150 vigilanti in più

E’ in corso alla V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera l’esame del decreto legge n° 104/2019, già approvato al Senato, che sancirà il ritorno sotto la competenza del Ministero dei beni culturali delle competenze in materia di turismo precedentemente assegnate al Ministero dell’Agricoltura. Un trasferimento che comporterà il ritorno al Mibact che potrà inoltre godere dell’approvazione a bandire un ulteriore concorso per l’assunzione di 150 vigilanti. Questi andranno ad aggiungersi ai 1.052 già previsti dal concorso in fase di svolgimento. Le nuove assunzioni si occuperanno dei servizi essenziali di accoglienza e assistenza al pubblico, della vigilanza, della protezione e della conservazione dei beni culturali e saranno inquadrati come personale non dirigenziale, di cui 100 unità appartenenti alla posizione economica F2 e 50 unità appartenenti alla posizione economica F1.

La relativa procedura di selezione, nonché la ripartizione del nuovo personale tra i diversi istituti o luoghi di cultura, sarà disciplinata da un apposito decreto che il Mibact sarà chiamato ad emanare entro trenta giorni dalla conversione in legge del dl Ministeri.

Aperture straordinarie dei musei, un Fondo con i soldi dei biglietti

Quella delle nuove assunzioni non è l’unica novità prevista dal citato decreto che stabilisce, inoltre, che una quota derivante dagli incassi dei biglietti sia destinata al "Fondo risorse decentrate" che il Ministero potrà utilizzare per la remunerazione del personale dei musei e dei luoghi di cultura gestiti dal Mibact in occasione di aperture straordinarie o per l’ampliamento degli orari di visita. Ad ora, invece, gli incassi dei biglietti di musei e siti archeologici sono destinati ad interventi di conservazione e sicurezza e all’acquisto/espropriazione di beni culturali.