Il Ministero della Salute invita tutti coloro che hanno conseguito il diploma di laurea specialistica, con un'elevata e documentata preparazione ed esperienza sia di carattere tecnico-scientifico nell'ambito dei farmaci, sia in materia organizzativa, ad esibire una dimostrazione di interesse a svolgere il ruolo di direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco-Aifa. Tale incarico sarà disponibile a partire da lunedì 9 dicembre 2019.

Si fa presente che la carica di direttore generale dell'Aifa verrà assegnata dal Ministero della Salute.

Come fare application e ulteriori informazioni

La domanda di ammissione per tale procedimento pubblico deve essere inoltrata mediante posta elettronica certificata alla successiva casella PEC: avvisoaifa @ postacert.sanita.it entro le ore 18:00 di venerdì 15 novembre 2019. L'email dovrà essere provvista del proprio curriculum vitae, una copia della carta di identità in vigore e di una conferma sulla inesistenza di fattori di incompatibilità.

Che cosa garantisce l'Aifa

L'Agenzia in questione inizia i suoi servizi nel mese di luglio dell'anno 2004. Tale ente ha il compito di approvare l'accessibilità del farmaco e il suo utilizzo provato e opportuno come mezzo di tutela per la salute, avvalla l'unione nazionale delle regole farmaceutiche di accordo con le regioni e semplifica i processi di registrazione, per consentire un'entrata rapida ai nuovi farmaci e ai farmaci destinati alle patologie rare.

Inoltre agevola e gratifica le attività finanziarie per la ricerca e sviluppo (R&S) nel nostro paese, sostenendo e riconoscendo il rinnovamento, dialogando e interagendo con le persone delle associazioni dei pazienti e con il mondo medico-scientifico e delle società che producono e distribuiscono i farmaci.

L'Aifa si serve di banche dati e di rappresentanti per monitorare ed esaminare il consumo dei medicinali su tutto il territorio italiano, effettua il controllo continuo dei test clinici autorizzati dalle commissioni etiche locali e aggiunge le indicazioni provenienti dalla rete nazionale di farmacovigilanza che non è altro che un network che implica non solo l'Agenzia ma anche le regioni e le province autonome di Bolzano e Trento, 112 istituti ospedalieri, 204 unità sanitarie locali, 561 ditte farmaceutiche e 38 organismi di ricerca e cura di natura scientifica.

Da non dimenticare che l'Agenzia Italiana del Farmaco è peraltro anche il maggior contatto esecutivo con il centro di Uppsala e con la rete EudraVigilance per il controllo regolare a livello internazionale dei farmaci dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).