Ci sarà l'aumento delle Pensioni, il Ministero dell'Economia ha ufficializzato le percentuali legate ai tassi di rivalutazione degli scatti pensionistici per l'anno 2020. Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 novembre 2019 contiene le percentuali sull'aumento delle pensioni dello 0,40% proporzionate all'aumento del costo della vita. Resta da dire che parliamo di un adeguamento provvisorio, in quanto l'aggiornamento definitivo sui tassi di rivalutazione delle pensioni per l'anno 2020 sarà ufficializzato entro la fine del 2020. Mentre risulta definitivo il tasso dell'1,1% corrispondente alle pensioni del 2019.

Pensioni: tasso di rivalutazione dello 0,40% nel 2020

Tutto sommato si tratta di un lieve aumento delle pensioni, per capire il piccolo passo fatto dai Relatori verso l'aumento pensionistico basti pensare che la pensione minima nel 2020 da 513,01 toccherà i 515,07 euro mensili lordi. La rivalutazione garantirà una crescita, seppur blanda, dell'assegno pensionistico dei vari trattamenti previdenziali e assistenziali. Infatti, le maggiorazioni saranno applicate a pensione minima, assegno sociale e pensioni di invalidità.

Aumento pensione con il tasso di rivalutazione del 2020

Mancano a oggi, le circolari dell'Inps che confermano gli importi pensionistici adeguati con al tasso di rivalutazione dell'0,40%.

Di certo, sappiamo che l'aumento sugli assegni pensionistici dell'1,1% adottato per il 2019, è stato confermato dal Mef con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del 15/11/2019, nello stesso provvedimento è presente la rivalutazione dello 0,40% per l'anno 2020.

Si tratta di una percentuale minima che potrebbe risultare ancor più contenuta per quella categoria di assegni previdenziali che superano la soglia di quattro volte il trattamento minimo.

Infatti oltre tali fasce d'importo viene applicata una rivalutazione parziale, in virtù delle disposizioni presenti nella Legge di Bilancio 2019.

Nel dettaglio, possiamo affermare che il tasso di rivalutazione confermato dal Mef per le categorie di assegni previdenziali che superano la soglia di quattro volte il trattamento minimo, equivarrebbe a:

  • 0,30% per tutti gli assegni pensionistici con un importo incluso tra quattro e le cinque volte il trattamento corrispondente all'assegno minimo;
  • 0,20% per la categoria di assegni il cui importo rientri tra le cinque e le sei volte, sempre calcolato sul valore dell'assegno minimo;
  • 0,18% per la fascia di assegni d'importo considerato tra le sei e le otto volte il minimo;
  • 0,16% per le categorie di assegni oltre nove volte l'assegno minimo.

Nel decreto, sono presenti flebili aumenti per la pensione sociale e il trattamento minimo.

Ad esempio, per la pensione sociale attribuita ai pensionati aventi un'età anagrafica minima di 67 anni, l’aumento dell'assegno pensionistico per il 2020 passerà da 457,99 a 459,83 mensili. Mentre, è previsto l’aumento dell'assegno della pensione minima che va da 513,01 euro a 515,07 euro mensili. Stesso discorso, per le prestazioni assistenziali destinate agli invalidi civili, infatti, ci sarà un aumento da 285,66 euro a 286,80 euro mensili.