C'è molta attesa da parte di quanti aspirino ad entrare nel mondo della Scuola in merito all'uscita dei quattro bandi e alle tempistiche delle prove. Al momento, un articolo del "Sole 24 Ore" del 29 gennaio evidenzia come la macchina dei "concorsi scuola" sia pronta a ripartire. Il nuovo Ministro dell'istruzione Lucia Azzolina è intenzionata a pubblicare tre dei quattro bando entro febbraio: si tratta dei due bandi per le scuole superiori e di quello per l'infanzia e le primarie. L'altro bando, quello per i professori di religione, partirà a marzo o aprile.

Sul piatto ci sono 62-64mila posti di lavoro per insegnanti, senza considerare i posti riservati all'assunzione dei professori di religione che ammontano a 5 mila. La selezione per questi sarà regionale. I tempi e le modalità saranno diverse per ciascun bando, sebbene si miri a coprire solo i posti vacanti.

Tempistica dei bandi e prove per il concorso docenti ordinario e straordinario

Quanto alla tempistica dei bandi, come riporta il "Sole 24 ore", il primo ad essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dovrebbe essere il concorso ordinario per infanzia e primaria per 13-15 mila posti. Lo stesso dovrebbe essere articolato in una prova preselettiva, in uno scritto e in un orale.

I concorsi per medie e superiori dovranno essere banditi insieme a febbraio.

Una selezione sarà però straordinaria (dove sono previsti 24mila posti) ovvero sarà riservata ai precari con almeno tre anni di servizio maturati tra l’anno scolastico 2008/2009 e l'anno scolastico 2019/20. Quanto alle prove concorsuali il quotidiano informa che non ci sarà una preselezione, ma si inizierà direttamente con una prova scritta a risposta multipla al pc e un orale per chi ottenga i 7/10.

L’altra procedura selettiva, chiamata "ordinaria" (per un totale di altri 25mila posti) è riservata a tutti i neolaureati che abbiano conseguito i 24 Cfu. Per tale procedura, a seconda del numero di domande, potrebbe esserci anche una pre-selezione nelle singole regioni. Dopo la pubblicazione dei bandi, occorre attendere almeno 30 giorni per la presentazione delle istanze.

Di questi tre concorsi, solo quello straordinario per i precari delle medie e superiori dovrebbe concludersi entro l'estate, in modo tale che gli insegnanti vincitori possano sedersi in cattedra già da settembre 2020. Per gli altri bandi bisognerà aspettare settembre 2021. Lucia Azzolina ha inoltre precisato che “per i docenti la formazione deve essere obbligatoria” e che essi devono essere reclutati a livello nazionale. Proprio per venire incontro alle necessità delle regioni del Nord dove vi sono più posti vacanti, nel decreto scuola è stata introdotta una norma che porta avanti il concetto della continuità didattica: ovvero i professori dovranno restare almeno cinque anni nella stessa cattedra.

Primo incontro interlocutorio fra sindacati e il ministro Lucia Azzolina

Per non perdere tempo il Miur ha anche convocato di nuovo i sindacati per accorciare quanto più possibile i tempi del confronto. Restano due le richieste principali delle maggiori sigle sulle procedure del concorso scuola straordinario: la prima concerne il peso da dare rispettivamente ai titoli di servizio e alla prova scritta computer based. La Rete Nazionale Coordinamenti Precari Storici ha infatti richiesto che venga somministrata una banca dati predefinita per la prova scritta computer based e che la prova dovrebbe ritenersi superata con un punteggio di 6/10 e non di 7/10. La necessità di concludere la procedura in tempi celeri presuppone che i candidati abbiano poco tempo per preparasi e, quindi, la banca dati potrebbe in qualche modo agevolarli poichè consente loro di potersi preparare in maniera congrua (e anche più rapida).

A proposito del concorso straordinario per i precari, anche il senatore Mario Pittoni della Lega ha evidenziato che il concorso straordinario dovrebbe essere più ‘semplice’ di quello ordinario. Questo perchè si tratta di una procedura riservata a quelle categorie che hanno maturato già un’esperienza di tre anni.